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Pakistan: bomba sotto pulpito moschea a Peshawar, sei morti

(Keystone-ATS) Una carica esplosiva collocata sotto il pulpito di una moschea, ed attivata a distanza, ha causato oggi a Peshawar (Pakistan nord-occidentale) almeno sei morti ed una trentina di feriti, molti dei quali versano in gravi condizioni.

L’attentato, ha riferito un responsabile della polizia locale, “è avvenuto dentro la moschea Jamia Chishtia, nel momento della preghiera pomeridiana (zohr), ed ha investito una cinquantina di fedeli. Fra le vittime mortali, anche l’imam che stava officiando il rito”.

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Difficile è stato il lavoro dei soccorritori perché la moschea si trova in una zona vicino al Meena Bazaar, formata da strette viuzze che hanno reso più complicato l’arrivo degli automezzi e delle ambulanze per il trasferimento dei feriti nel Lady Reading Hospital di Peshawar.

Lo scoppio, provocato secondo gli esperti da una carica di circa quattro chili, oltre al pesante bilancio di vittime ha gravemente lesionato le mura della moschea e danneggiato gli edifici vicini.

L’attentato, che non è stato per il momento rivendicato, è stato condannato dal governatore della provincia di Khyber Pakhtunkhwa, Amir Haider Hoti, che ha disposto l’emergenza in tutti gli ospedali della zona.

Non è la prima tragedia di questo genere che colpisce questa zona di Peshawar. Il 28 ottobre 2009 una deflagrazione provocò una strage soprattutto di donne nel Charri Koban Bazaar, vicino al Meena Bazaar. In quella occasione 120 persone morirono e altre 200 rimasero ferite.

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