Parigi aumenta lotta a falsi residenti secondari a Ginevra
(Keystone-ATS) La Francia ha deciso di moltiplicare gli sforzi nella lotta contro i falsi residenti secondari, ossia quelle persone che abitano tutto l’anno in Alta Savoia o nel dipartimento dell’Ain, ma conservano il loro recapito principale in Svizzera. Si tratta di un comportamento che sottrae ai comuni francesi importanti introiti fiscali.
Sarà avviato un lavoro certosino per smascherare i fraudolenti che giocano su due tavoli, approfittando del fatto che in Francia il controllo sugli abitanti è meno accurato che in Svizzera. Per riuscire nell’impresa i comuni di frontiera contano anche sull’aiuto di Ginevra, ha indicato il vicino municipio di Annemasse (F), che stima tra 20 mila e 30 mila i casi “sospetti”.
Obiettivo delle autorità francesi è di poter incrociare le informazioni per stanare coloro che non si sono annunciati in modo corretto al controllo degli abitanti.
Da parte ginevrina si sottolinea che non verrà effettuata alcuna trasmissione di dati tra le autorità fiscali dei due Paesi, per ragioni legate al segreto fiscale. I comuni ginevrini sono invece pronti a esaminare i dati forniti dai comuni francesi, relativi a persone che si sono annunciate quali residenti secondari sul proprio territorio.
Le pratiche saranno trattate dall’Ufficio cantonale della popolazione e della migrazione, conformemente al diritto elvetico. Il cantone considera legittima la battaglie della Francia contro questi residenti, per una questione di parità di trattamento tra tutti gli abitanti della regione.