
Peta chiede un’Olma senza animali

L'Olma di San Gallo, la più grande fiera agricola della Svizzera, dovrebbe svolgersi senza animali. A chiederlo è la Peta, dopo che mercoledì tre vitelli sono fuggiti dal loro recinto, scatenando il caos fra la folla.
(Keystone-ATS) Secondo l’associazione animalista, il gran baccano, la molta gente e ospiti invadenti stanno mettendo a dura prova le bestie della fiera. “Chiediamo agli organizzatori di rimuoverli finalmente dal programma e di concentrarsi sull’agricoltura vegana e sostenibile”, scrive in una nota odierna.
“Non stiamo pianificando un’Olma senza animali”, ha però replicato la responsabile prodotti dell’evento, Katrin Meyerhans, al telegiornale della Svizzera orientale della SRF. Il loro benessere è comunque una priorità assoluta, ha assicurato.
Le ragioni per cui i bovini sono riusciti a fuggire non sono ancora chiare, ha spiegato Meyerhans, sollecitata da Keystone-ATS. “Stiamo rivedendo le nostre procedure presso l’esposizione animale e, se necessario, apporteremo ulteriori modifiche strutturali e organizzative per evitare che incidenti simili si ripetano”, ha dichiarato.
Due giorni fa, l’allarme era scattato poco dopo le 15.00, quando i tre vitelli sono riusciti a sgattaiolare fuori dal loro perimetro, travolgendo diverse persone e ferendo due bambini. Uno è stato catturato in breve tempo, il secondo verso le 18.00, mentre il terzo, ritenuto ormai troppo aggressivo e pericoloso, è stato abbattuto verso le 20.00. Nella sua scampagnata, il bovino si era spinto fin nei pressi di Speicher, in territorio di Appenzello Interno.