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Piene in Ticino: UFAM avverte, resta allerta per laghi e frane

(Keystone-ATS) I livelli del Lago Maggiore e del Lago di Lugano saliranno di nuovo fino a domani, superando presumibilmente ancora i livelli massimi degli scorsi giorni dopo una diminuzione sabato. Inoltre nelle regioni più colpite dalle precipitazioni permane il pericolo di frane a livello locale, avverte in un comunicato l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM).

Oggi le precipitazioni saranno perlopiù continue. La fase più intensa è attesa nel primo pomeriggio, mentre in serata la pioggia diminuirà, segnala l’UFAM.

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Da oggi a mezzogiorno, le precipitazioni provocheranno un ulteriore aumento delle portate dei corsi d’acqua del cantone Ticino. I livelli del Verbano e del Ceresio saliranno di nuovo fino a domani: per il primo si prevede un aumento di 10-30 cm, mentre per il secondo sono attesi 10-20 cm, indica ancora l’UFAM.

Le precipitazioni previste fino a domani mattina saranno di media intensità. Nelle regioni più colpite non si può però ancora escludere il distacco spontaneo di frane. La situazione migliorerà effettivamente solo dopo una cessazione prolungata delle precipitazioni.

Il limite delle nevicate si attesterà tra 1000 e 1200 metri, scendendo durante le fasi più intense a 500-600 metri nel Sopraceneri e fino a 800 metri nel Sottoceneri. In montagna sopra 1500-2000 metri sono complessivamente attesi da 50 a 70 cm di neve fresca, precisa l’UFAM.

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