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Ministro degli esteri indiano in visita in Svizzera

Il ministro degli esteri indiano Jaswant Singh in una foto d'archivio Keystone

Il ministro degli esteri indiano Jaswant Singh è atteso lunedì a Berna. Temi dei colloqui con il consigliere federale Joseph Deiss, oltre ai rapporti bilaterali, sono questioni di carattere internazionale, quali le armi atomiche e il terrorismo.

Tra l’altro sono in discussione le possibilità di approfondire il dialogo politico tra l’India e la Svizzera, come comunica il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). I rapporti economici tra i due paesi sono invece al centro di un incontro tra Singh e il consigliere federale Pascal Couchepin.

Il capo del DFAE Deiss intende discutere con il suo omologo indiano, oltre alle questioni bilaterali, temi di interesse globale, tra cui la non proliferazione nucleare, il disarmo e la lotta contro il terrorismo.

Nel 1998 India e Pakistan avevano compiuto a breve distanza di tempo dei test nucleari sotterranei, attirandosi forti critiche a livello internazionale. Né il Pakistan, né l’India hanno sottoscritto il trattato di non proliferazione nucleare del 1970. Nel trattato i 187 paesi firmatari – tra cui la Svizzera – si dichiarano disposti a lasciare il monopolio delle armi nucleari a USA, Russia, Cina, Francia e Gran Bretagna.

Durante una conferenza di verifica del trattato di non proliferazione in maggio, le cinque potenze atomiche ufficialmente riconosciute, USA, Russia, Cina, Francia e Gran Bretagna, si sono impegnate a smantellare tutti gli arsenali atomici, senza tuttavia fissare delle scadenze.

Tale dichiarazione d’intenti è l’elemento centrale di un nuovo programma di disarmo approvato all’unanimità durante la stessa conferenza dagli stati firmatari del trattato di non proliferazione. Nella dichiarazione d’intenti si condannano anche gli esperimenti atomici di India e Pakistan e si invitano i due paesi, oltre a Cuba e Israele, a firmare il trattato di non proliferazione.

swissinfo e agenzie

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