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Più soldi per le scuole svizzere

Le scuole svizzere all'estero: uno strumento ideale per veicolare l'immagine del Paese Keystone

Nell'ambito del budget 2008 il parlamento ha deciso di aumentare di 4 milioni di franchi le sovvenzioni alle scuole svizzere all'estero, che in futuro beneficeranno di 20 milioni annui. Una garanzia per la qualità degli istituti.

L’organizzazione degli svizzeri all’estero si rallegra della notizia. Non si tratta tanto di un “regalo di Natale” alle 17 scuole svizzere, quanto piuttosto di una “saggia decisione”.

“Le scuole svizzere all’estero potranno adempiere anche in futuro il loro compito”, si legge in una nota diffusa martedì dall’organizzazione degli svizzeri all’estero (OSE). Nell’ambito dell’approvazione del preventivo 2008 della Confederazione, la camera bassa del parlamento (Consiglio nazionale) ha deciso di accordare 20 milioni di franchi in sovvenzioni federali alle scuole svizzere all’estero. Un contributo accolto dall’OSE con particolare soddisfazione, si legge in un comunicato.

Questo aumento di quattro milioni dagli attuali 16,1 milioni permetterà di garantire gli standard di qualità delle 17 scuole svizzere ufficialmente riconosciute al di fuori delle frontiere rossocrociate. Rudolf Wyder, direttore dell’ASO, giudica questo aumento una “saggia decisione”. “La buona qualità delle scuole svizzere all’estero veicola in modo ottimale l’immagine del nostro paese”, ha dal canto suo affermato Derrick Widmer, presidente dei comitati delle scuole svizzere all’estero (KSA).

Inversione di tendenza

La Confederazione inverte così la tendenza degli ultimi anni, durante i quali non ha fatto che diminuire i contributi alle scuole svizzere all’estero. Nel 2004 questi aiuti ammontavano a 18,9 milioni di franchi, contro i 16,1 milioni del 2007.

“Siamo molto felici che le sovvenzioni non siano state ulteriormente diminuite”, ha detto a swissinfo Toni Wunderlin, direttore della Scuola svizzera di Barcellona. “Concretamente ciò ci permetterà di aumentare i salari degli insegnanti, che finora erano bloccati”.

L’istituto spagnolo conta 66 maestri elvetici. “Da anni queste remunerazioni sono molto basse e vengono criticate dagli ispettori elvetici. Finalmente possiamo sentirci sollevati”.

Wunderlin si sente particolarmente sollevato anche perché grazie all’aumento delle sovvenzioni la sua scuola potrà evitare di rinunciare ad accordare come previsto inizialmente un ribasso del 15% agli scolari di nazionalità svizzera.

Preventivo 2008

Il preventivo della Confederazione per il 2008, che fissa eccedenze per oltre 1,1 miliardi di franchi, è stato approvato senza particolari intoppi. Il Consiglio degli Stati (senato) ha eliminato martedì senza discussioni le poche divergenze con il Nazionale.

Le camere hanno previsto 56,854 miliardi di uscite, 28 milioni in più rispetto alla versione iniziale del Consiglio federale. Le entrate dovrebbero grossomodo raggiungere i 58 miliardi. Il budget rispetta ampiamente il principio del freno all’indebitamento.

Per la prima volta da anni, le camere federali hanno condotto in porto il preventivo senza ricorrere a una conferenza di conciliazione. La camera del popolo si è addirittura espressa sul tema una sola volta.

Oltre alle scuole svizzere all’estero, anche Gioventù e Sport otterrà un finanziamento supplementare. I due milioni in più accordati serviranno ad estendere le attività ai bambini tra cinque e dieci anni.

Anche la promozione del cinema elvetico godrà di un contributo più sostanzioso (+812’000 franchi). Inoltre al personale federale andranno 700’000 franchi al fine di assumere più apprendisti.

swissinfo e agenzie

Gli aiuti accordati dalla Confederazione alle 17 scuole svizzere all’estero a cui è stato riconosciuto uno statuto ufficiale sono già state ridotte per tappe nel 2004, quando ammontavano a 18.9 milioni di franchi. Nel 2007 ammontavano a 16,1 milioni.

Negli ultimi anni il numero di iscritti alle scuole svizzere all’estero è in continuo aumento. Nel 2004 erano 6350, oggi sono 6700.

Nel 1990 il contributo della Confederazione copriva il 50% dei costi d’esercizio, oggi il 30%.

Le scuole svizzere hanno reagito diminuendo i salari ed aumentando il numero di scolari per classe.

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