Potere d’acquisto salariati: +1,5% nel 2012, UST
(Keystone-ATS) Il potere d’acquisto dei salariati lo scorso anno è aumentato in Svizzera dell’1,5%, secondo i calcoli dell’Ufficio federale di PiuPstatistica (UST).
In termini nominali le retribuzioni sono progredite in media dello 0,8% rispetto al 2011. Tenuto conto della discesa dell’indice dei prezzi dello 0,7% in media annua, per il potere d’acquisto risulta un incremento dell’1,5%, secondo i dati resi noti oggi dall’UST.
Quasi tutti i rami dell’economia hanno beneficiato della progressione, osserva l’UST. Negli ultimi cinque anni i salari nominali sono cresciuti dell’1,4% in media all’anno, quelli reali dello 0,9%. Nell’autunno 2011, al momento delle decisioni sugli aumenti in busta paga del 2012, il tasso di inflazione era stimato a -0,3%, viene ricordato.
Nel terziario la crescita media dei salari nominali è stata dello 0,9%, analoga a quella del 2011 (+1%) e del 2010 (+0,9%), ma nettamente inferiore a quella del 2009 (+2%) e del 2008 (+2,1%), osserva l’UST. Il settore alberghiero e della ristorazione ha registrato l’aumento più consistente nel 2012, pari al 2,4%, derivante dalla progressione del 2,9% dei salari minimi e dall’estensione della tredicesima.
Seguono le attività artistiche, di intrattenimento e divertimento e altri servizi (+1,7%), i servizi postali e di corriere (+1,5%) e il ramo delle assicurazioni (+1,5%). Il commercio al dettaglio ha registrato un +1,1%.
Crescita zero invece per il commercio e la riparazione di auto e motocicli e bassa per le attività informatiche e i servizi d’informazione (+0,2%) nonché per la sanità e i servizi sociali (+0,3%).
Nel settore secondario, l’incremento si è fissato allo 0,7%, un dato inferiore a quello del 2011 (+1%). I rami orientati all’esportazione hanno beneficiato di un contesto internazionale più favorevole. Le progressioni più marcate sono state registrate dal ramo chimico-farmaceutico (+1,4%) e dalla fabbricazione di macchinari e apparecchi (+0,9%).
Tra il 2008 e il 2012, il terziario ha registrato mediamente una crescita nominale dell’1,4% all’anno, il secondario un incremento dell’1,3%.