The Swiss voice in the world since 1935

Procura Belgio, Eva Kaili resta in carcere

Eva Kaili in carcere ancora per un mese: lo ha reso noto la procura federale belga. (foto d'archivio) KEYSTONE/EPA/JALAL MORCHIDI sda-ats

(Keystone-ATS) L’ex vicepresidente del Parlamento europeo Eva Kaili, detenuta dal 9 dicembre scorso nell’ambito dell’inchiesta sul Qatargate, dovrà restare ancora in carcere per almeno un mese.

Secondo quanto riferito in una nota dalla procura federale belga, Eva Kaili può ora fare appello contro la decisione presa dai giudici della Camera di consiglio entro 24 ore. In tal caso, dovrà comparire davanti alla Camera d’accusa presso la Corte d’appello di Bruxelles entro 15 giorni.

La procura indica inoltre che, nell’interesse delle indagini, per il momento non verranno fornite ulteriori informazioni.

Avvocato: “non faremo appello”

Uno degli avvocati di Eva Kaili, il greco Mihalis Dimitrakopoulos, ha intanto fatto sapere che la sua assistita non ricorrerà in appello contro la decisione dei giudici che hanno respinto oggi la richiesta di libertà con braccialetto elettronico.

Articoli più popolari

I più discussi

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR