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Profughi: oltre 17’000 fermati dalla Turchia in marzo

In cambio dei fondi europei, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan tiene chiuse le frontiere per i profughi che tentano di raggiungere l'Europa. KEYSTONE/AP/Markus Schreiber sda-ats

(Keystone-ATS) Nel mese di marzo la Turchia ha fermato 17’587 persone che si trovano nel paese come migranti e che tentavano di andare illegalmente verso l’Europa o altre che cercavano di entrare in Turchia.

Lo fa sapere il viceministro dell’interno Ismail Catakli, come riporta il quotidiano Hurriyet, secondo il quale 759 trafficanti di esseri umani sono stati arrestati.

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Tra i profughi fermati, 2771 tentavano di raggiungere via mare le isole greche vicine alla costa turca. Secondo il funzionario, a partire da gennaio, sono stati fermati in Turchia 24’013 persone provenienti dall’Afghanistan, 8198 dalla Siria, 2237 palestinesi e 2079 pachistani. Il numero dei siriani ufficialmente ospitati dalla Turchia è di 3 milioni e 700’000, mentre, secondo il viceministro, 492’983 di loro sono destinati ad essere rimpatriati.

A partire dall’esplosione del conflitto civile in Siria nel 2011, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha aperto le frontiere per i profughi che sono arrivati a milioni nel Paese.

In base a un accordo del 2016, Ankara riceve finanziamenti da parte dell’Unione europea destinati alla loro gestione. In cambio dei fondi, le autorità turche tengono chiuse le frontiere per coloro che tentano di raggiungere l’Europa.

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