
Raddoppio San Gottardo: Verdi decidono lancio referendum
(Keystone-ATS) Se il Parlamento approverà la costruzione di una seconda galleria stradale sotto il San Gottardo, i Verdi lanceranno il referendum. Questa decisione è stata presa – all’unanimità e senza suscitare discussioni – oggi a Ziegelbrücke (GL) dall’assemblea dei delegati del partito. Circa le votazioni del 18 di maggio, gli ecologisti raccomandano di bocciare l’acquisto dei nuovi jet da combattimento e di approvare, invece, l’iniziativa popolare sui salari minimi.
Una seconda canna non è compatibile con l’articolo costituzionale sulla protezione delle Alpi che sancisce il divieto di ampliare le capacità stradali, ha spiegato al consigliera nazionale ginevrina Anne Mahrer.
Secondo la proposta governativa, nel secondo tubo, al termine dei lavori di risanamento del tunnel attuale, ci sarà una sola corsia di marcia più una di emergenza. Secondo i Verdi, la pressione dell’Ue per aprire tutte le quattro corsie disponibili potrebbe però diventare insostenibile.
Per gli ecologisti, inoltre, il risanamento della struttura attuale è possibile senza costruirne un’altra. Tanto più che a quel momento la galleria ferroviaria di base sarà già in funzione.
Gli ecologisti anche deciso le raccomandazioni di voto per le votazioni federali del 18 di maggio. All’unanimità hanno respinto la legge federale (contro la quale è stato lanciato il referendum) che istituisce il fondo ad hoc per l’acquisto di 22 nuovi caccia da combattimento di fabbricazione svedese “Gripen”.
Approvata invece l’iniziativa popolare per salari minimi lanciata dai sindacati. Stando agli ecologisti, il salario minimo risponde ai timori di dumping sociale e salariale espressi da quegli elettori che hanno accolto l’iniziativa contro l’immigrazione di massa dell’UDC, posta in votazione lo scorso 9 di febbraio.
I Verdi hanno anche bocciato l’iniziativa di “Marche blanche” che vuole impedire ai pedofili di lavorare con bambini, preferendole il controprogetto indiretto, giudicato più completo. Gli ecologisti invitano inoltre gli elettori approvare il controprogetto del Consiglio federale destinato a rafforzare il ruolo del medico di famiglia.
Il segretario politico dei Verdi Urs Scheuss ha poi informato l’assemblea che presto partirà la raccolta delle firme per l’iniziativa per migliorare lo standard di qualità delle derrate alimentari importate e promuovere di conseguenza gli alimenti locali.
I delegati hanno anche proceduto alla rielezione della direzione del partito. Riconfermate le due co-presidenti Regula Rytz e Adèle Thorens, e i tre vicepresidenti. Nella direzione è entrato per la prima volta, quale esponente dei Giovani Verdi, lo zurighese Luca Maggi.