
Scudo antimissile: Nato, città europee già sotto minaccia
(Keystone-ATS) Alcune grandi città europee sono già sotto minaccia missilistica: lo dichiara il segretario generale Nato Anders Fogh Rasmussen. “Oltre 30 stati stanno lavorando su tecnologia avanzata e alcuni sono già dotati di missili balistici compatibili con armi di guerra convenzionali o di distruzione di massa”, precisa Rasmussen.
“Contro una minaccia reale, serve una difesa reale”, aggiunge. “Lo scudo antimissile Nato è disegnato per proteggere le nazioni europee e non è diretto contro la Russia”. Alcuni dei commenti recenti del presidente russo Medvedev, che ha espresso ostilità e allarme per l’iniziativa Nato, secondo Rasmussen sono basati su “incomprensioni del sistema”.
In particolare, gli annunci fatti da Mosca di dispiegare missili in aree vicine ai confini dell’Alleanza, “sono ipotesi che riflettono la retorica del passato e sono incoerenti con le relazioni strategiche che Nato e Russia hanno concordato di cercare”, commenta Rasmussen.
“Sono contento comunque che Medvedev non abbia chiuso le porte sul proseguimento del dialogo con la Nato sullo scudo antimissilistico”, aggiunge Rasmussen, rilevando che la cooperazione nella difesa anti-missile “può cambiare radicalmente il modo in cui la Nato e la Russia si guardano reciprocamente”.
Due anni fa, al vertice di Lisbona, Nato e Russia hanno firmato un patto di non aggressione e lanciato le basi per una collaborazione contro le nuove sfide alla difesa, incluso la minaccia missilistica. La questione sarà al centro della ministeriale esteri dell’Alleanza, domani e giovedì a Bruxelles, e dominerà il vertice Nato di maggio prossimo, a Chicago.