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Siria: allarme Onu, oltre 13 milioni persone hanno bisogno aiuti

(Keystone-ATS) Il sottosegretario generale dell’Onu per gli Affari Umanitari, Mark Lowcock, è in Siria da oggi al 12 gennaio, per incontrare i rappresentanti del governo e valutare in prima persona l’impatto del conflitto sui civili, così come la risposta umanitaria.

Lo ha annunciato il portavoce del Palazzo di Vetro, Stephane Dujarric.

Con milioni di persone in tutto il paese che stanno affrontando il loro settimo inverno di guerra, le Nazioni Unite hanno avvertito che intensificate operazioni militari nel nord stanno costringendo le famiglie a fuggire, al freddo, in aree senza risorse sufficienti per sostenerle.

“Mentre in alcune parti della Siria si assiste ad una tregua delle ostilità, molte altre persone affrontano una intensificazione delle operazioni militari”, ha detto Dujarric, osservando che oltre 13 milioni di persone nel paese hanno bisogno di aiuti di base e protezione. “L’Onu è profondamente preoccupata per la sicurezza e la protezione di decine di migliaia di siriani nel sud di Idlib e nella zona rurale di Hama, nel nord-est della Siria, dove le continue ostilità hanno causato centinaia di morti e feriti di civili”, ha aggiunto.

Dujarric ha ribadito l’allarme per le crescenti ostilità nella parte orientale di Goutha: “Abbiamo ricevuto rapporti allarmanti sul fatto che l’unico centro medico di emergenza a Modira, nell’area assediata di Ghouta est, è stato danneggiato da un raid aereo e reso inutilizzabile”, ha detto.

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