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New York: arrestato un consulente svizzero sospettato di truffa milionaria

Keystone

Un consulente patrimoniale dell'UBS a New York è sospettato di essersi indebitamente appropriato di 70 milioni di dollari, qualcosa come 110 milioni di franchi. È stato licenziato in tronco e immediatamente dopo arrestato, ha indicato un portavoce della banca confermando un servizio diffuso venerdì dalla trasmissione «10 vor 10» della DRS.

L’uomo – un cittadino svizzero di nome Hanspeter Walder – ha intascato 20 milioni di dollari sottraendoli direttamente ai conti dei clienti. Gli altri 50 li ha ottenuti chiedendo credito alla banca a nome dei suoi clienti, che erano completamente all’oscuro di quanto avveniva.

Progetto immobiliare

Stando a «10 vor 10» le malversazioni sono avvenute sull’arco di sette anni. Il denaro è stato utilizzato per finanziare un ambizioso progetto immobiliare, l’acquisto dell’hotel «The Castle», un imponente edificio storico che troneggia sulla cittadina di Tarrytown, a 40 minuti di auto a nord di New York. In collaborazione con la moglie Steffi (pure svizzera), Walder ha ridato lustro al complesso, investendo su vasta scala e generando un indotto non indifferente nella regione.

Testimonianze raccolte dalla testata giornalistica della DRS forniscono il ritratto di un «gentlemen» molto corretto, sempre disponibile ad aiutare gli altri e ad impegnarsi per la sua comunità. Gli abitanti di Tarrytown hanno di conseguenza appreso la notizia con costernazione.

Da 43 anni all’UBS

Walder lavorava per l’UBS da 43 anni, da 30 era negli Stati Uniti. Alla sede di New York si occupava soprattutto di clienti facoltosi. Nessuno si è accorto di nulla fino all’agosto scorso, quando i controllori interni dell’istituto hanno informato l’FBI, la polizia federale americana.

L’inchiesta ha portato alla luce una truffa di vaste proporzioni. Lunedì scorso Walder è stato interrogato in ufficio dai superiori e – stando a quanto riferisce la televisione svizzero tedesca, che si rifà anche a fonti di stampa americana – ha ammesso gli addebiti. Licenziato sui due piedi, poco dopo è stato preso in consegna dagli agenti di polizia che lo hanno condotto in carcere.

Fino a 30 anni di carcere

Martedì scorso vi è stato il primo contatto con il giudice per formalizzare le accuse. Nei prossimi giorni è attesa una nuova udienza per determinare se Walder potrà essere rilasciato su cauzione. La data del processo non è ancora stabilita. In caso di condanna rischia fino a 30 anni di reclusione e una multa di un milione di dollari.

swissinfo e agenzie

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