TAF conferma, Turbenthal non è più una cassa malattia

(Keystone-ATS) Non c’è più posto in Svizzera per le casse malattia gestite alla buona, anche se hanno premi vantaggiosi grazie a una infrastruttura semplice.
Il Tribunale amministrativo federale (TAF) conferma la decisione di negare lo statuto di assicuratore malattia alla piccola Turbenthal.
Organizzata sotto forma di associazione, la cassa conta 400 affiliati domiciliati nella regione zurighese del Tösstal. È gestita da una persona che fa tutto da sola, con una macchina per scrivere e uno schedario, vantandosi di non possedere un computer. Tutti ciò, afferma il responsabile, consente di mantenere bassi i costi.
In una sentenza pubblicata oggi, il TAF conferma la decisione del Dipartimento federale dell’interno (DFI), che ha ritirato la concessione alla Turbenthal, sostenendo che la cassa si basa su statuti di associazione non conformi alla legge, di non indicare nessun organo di revisione nel registro di commercio e di funzionare senza nessun sistema di controllo interno.
Oltretutto la Turbenthal non ha fornito ai suoi clienti nessuna carta di assicurati elettronica e non è in grado di consegnare alle autorità competenti i dati elettronici necessari per calcolare le riduzioni dei premi e procedere alla compensazione dei rischi, rileva il TAF.
Nel suo ricorso, la piccola cassa aveva spiegato che intendeva funzionare con un’infrastruttura semplice, per limitare le spese. La sentenza non è definitiva, può ancora essere impugnata davanti al Tribunale federale.
(Sentenza C-4010/2015 del 24 ottobre 2017)