Terremoto in Afghanistan, almeno 20 morti e 320 feriti
Un terremoto di magnitudo 6.3 ha colpito il nord dell'Afghanistan nella notte tra domenica e lunedì. Stando al Ministero della Salute del Paese, almeno venti persone sono morte. I feriti sono almeno 320.
(Keystone-ATS) Il sisma si è verificato a Kholm, vicino alla città di Mazar-e-Sharif, nella provincia di Balkh, a una profondità di 10 chilometri, secondo quanto riportato dall’Istituto geologico statunitense (USGS). Scosse sono state avvertite anche nella capitale Kabul, secondo quanto riferito dai corrispondenti dell’agenzia francese AFP presenti sul posto.
Almeno venti persone sono morte a causa del terremoto mentre altre 320 sono rimaste ferite nella provincia di Samangan, la maggior parte dei quali in maniera lieve, precisa l’Autorità Nazionale per la Gestione dei Disastri.
Il 31 agosto, il terremoto più devastante nella storia recente dell’Afghanistan, di magnitudo 6.0, ha colpito l’est del Paese, uccidendo oltre 2’200 persone. I sismi sono comuni nel Paese, in particolare lungo la catena montuosa dell’Hindu Kush, vicino al punto di incontro tra le placche tettoniche euroasiatica e indiana.
Dal 1900, l’Afghanistan nord-orientale è stato colpito da 12 terremoti di magnitudo superiore a 7, secondo Brian Baptie, sismologo del British Geological Survey.