Tpi: respinta richiesta assoluzione serbo Seselj
(Keystone-ATS) Il Tribunale penale internazionale dell’Aja (Tpi) ha respinto oggi la richiesta di assoluzione presentata da Vojislav Seselj, l’ultranazionalista serbo sotto processo per crimini di guerra e contro l’umanità.
Come ha riferito la tv serba, che ha trasmesso in diretta la seduta odierna al Tpi, il giudice Jean Claude Antonetti, nell’ annunciare il parere negativo del Tribunale, ha osservato che esistono sufficienti elementi di prova per giustificare la continuazione del processo a carico di Seselj.
A suo avviso, non vi è alcun motivo valido per dichiarare il dispositivo accusatorio privo di fondamento e di credibilità. Allo stadio attuale del processo, ha detto Antonetti, “esistono sufficienti elementi di prova per giustificare una condanna dell’imputato con l’accusa di incitamento a compiere i crimini imputatigli”.
Presidente dell’ultranazionalista Partito radicale serbo (Srs), Vojislav Seselj (56 anni) aveva chiesto il 7 marzo scorso al Tpi di porre fine al processo a suo carico e di assolverlo dalle accuse.
Seselj è accusato di crimini di guerra commessi in Bosnia, Croazia e Serbia nel periodo tra il 1991 e il 1993. È detenuto al Tribunale dell’Aja dal 2003. Il processo a suo carico si è aperto nel 2006. Nel luglio 2009 è stato condannato a 15 mesi di reclusione con l’accusa di oltraggio alla Corte per aver rivelato l’identità di tre testimoni sotto protezione, pena confermata in appello nel maggio 2010.
