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Iniziativa “per imposte eque”: sostegno da comitato interpartitico

(Keystone-ATS) BERNA – Un comitato interpartitico composto di membri di PS, Verdi, PEV e PCS scende in campo a sostegno dell’iniziativa socialista “Per imposte eque”, in votazione il 28 novembre. È un passo importante per limitare gli abusi e migliorare considerevolmente la giustizia fiscale, hanno spiegato in conferenza stampa a Berna rappresentanti del comitato.
“Gli oppositori continuano a ripetere che l’iniziativa danneggia i cantoni e indebolisce la Svizzera”, ha rilevato il consigliere nazionale Alec von Graffenried (Verdi/BE), “ma se guardiamo più a fondo la situazione è ben diversa”. Solo l’1% delle persone soggette ad imposte sarebbe toccata dalle disposizioni, ha aggiunto. “Cosa rappresentano di fronte al restante 99%?”.
“Ciò che non va – ha da parte sua affermato la consigliera nazionale e vicepresidente del PS Jacqueline Fehr (ZH) – è che i beneficiari di alti redditi si sottraggono alle loro responsabilità sociali e fanno pressione sullo Stato minacciando di trasferire il domicilio”. “Il minimo che ci si possa aspettare da loro è invece che contribuiscano interamente al bene comune, come avviene in buona parte dei cantoni, ma non nelle oasi fiscali del lago di Zugo o Zurigo”, ha rilevato.
Proprio per queste ragioni “abbiamo bisogno di fissare un tasso minimo di imposizione”, hanno spiegato i membri del comitato, ed è ciò che propone l’iniziativa, frenando l’eccessiva competizione fiscale fra cantoni e comuni. La sovranità cantonale non viene assolutamente messa in dubbio dal testo in votazione, hanno poi concluso, dato che le amministrazioni restano libere di fissare i propri tassi di imposizione.

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