Russia: disinnescate bombe contro gasdotto in Ossezia nord
MOSCA - I servizi segreti ingusci hanno disinnescato due bombe di produzione artigianale destinate a far saltare il gasdotto che collega Mozdok, nella repubblica caucasica dell'Ossezia del nord, con Tbilisi, per arrivare poi in Armenia. Lo riferiscono le agenzie.
Per consentire l'operazione è stata sospesa l'erogazione di metano. Gli artificieri hanno anche rimosso nella stessa zona una serie di mine trappola che, secondo le autorità, avrebbero dovuto colpire le persone accorse sul posto, secondo una tecnica tipica della guerriglia cecena.
Nei mesi scorsi il battaglione Riadus Salikhin, fondato dall'ex comandante ceceno Shamil Basaiev, ucciso nel luglio 2006, aveva annunciato una guerra economica alla Russia con attentati a gasdotti, oleodotti, centrali elettriche e linee ad alto voltaggio, industrie.