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Truffe falso nipote, se ti chiami Hans o Maria sei nel mirino

I criminali cercano in modo mirato gli anziani. KEYSTONE/GAETAN BALLY sda-ats

(Keystone-ATS) Chi è vittima di truffe del falso nipote o del falso poliziotto si chiama spesso Hans, Elisabeth o Maria.

Lo rivela il Tages-Anzeiger, che sulla base di dati della Confederazione mostra come i criminali cerchino volutamente di contattare persone che portano nomi di battesimo non più molto usati.

I truffatori setacciano gli elenchi telefonici alla ricerca di anziani e per farlo si basano sui nomi. Ecco quindi che nel periodo 2017-2019 le vittime di genere maschile nella Svizzera tedesca si chiamavano Hans (32 casi), Walter (12), Kurt o Josef (entrambi 10), Alfred, Hans-Rudolf o Heinz (tutti 9). Fra le donne hanno per contro dominato le Elisabeth (36), le Maria (30), le Ursula, le Margrith e le Gertrud (tutte 23), nonché le Anna (21).

I dati mostrano inoltre che le donne (1500 casi) sono prese maggiormente di mira degli uomini (600). Inoltre sono in calo le truffe del falso nipote: nel 2019 quelle che hanno avuto successo sono state 338, la metà di quanto osservato nel 2015, per una somma complessiva di 2,5 milioni di franchi (circa 3000 franchi a caso).

Molto più lucrativi si stanno rivelando i raggiri del falso poliziotto: fenomeno noto dal 2016, con solo cinque casi in tutto il Paese, saliti a 56 nel 2019, per un ammontare di 12 milioni. Uno dei casi più gravi concerne un’anziana zurighese che è stata contattata dai malviventi sull’arco di cinque mesi: sono riusciti a convincerla a consegnare 3,6 milioni di franchi. I criminali si facevano passare per funzionari di polizia intenzionati a proteggere la donna dai ladri.

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