Yemen: presidente Saleh alla Bbc, lascio solo con elezioni
Il presidente yemenita Ali Abdallah Saleh ha affermato che qualunque transizione deve svolgersi solo tramite elezioni, seguendo le regole costituzionali, e che il potere non può semplicemente essere trasferito a chi protesta.
In un'intervista alla Bbc - pubblicata sul sito on line dell'emittente britannica - il discusso presidente ha definito un "colpo di Stato" le proteste che da due mesi infuriano nello Yemen contro di lui e il suo regime e che sono state sanguinosamente represse, con un bilancio di oltre 120 morti.
"Dagli Stati Uniti e dall'Europa mi incitate a passare il potere", ha affermato Saleh, "ma a chi dovrei trasferirlo? A coloro che stanno tentando un colpo di Stato? No, lo faremo tramite urne elettorali e referendum. Inviteremo osservatori internazionali a controllare".
"Qualsiasi colpo di Stato - ha insistito - viene respinto, perchè noi rispettiamo la legittimità costituzionale e non accettiamo il caos".
Il presidente ha inoltre denunciato la presenza di Al Qaida tra le file dei manifestanti.
Neppure 48 ore fa, la sera di venerdì, il presidente pareva essere disposto a farsi da parte in cambio dell'immunità, accogliendo una proposta di compromesse avanzata dai paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo (Ccg, Arabia saudita, Kuwait, Emirati arabi uniti, Qatar, Bahrein e Oman).