Ucraina: pesanti attacchi, proseguono negoziati
Negli attacchi russi lanciati nelle ultime ore su diverse regioni dell'Ucraina sono stati impiegati "oltre 650 doni e 51 missili, compresi missili aero-balistici e balistici": lo ha reso noto su X il presidente Volodymyr Zelensky.
(Keystone-ATS) “Sono stati segnalati feriti nelle varie regioni, tutti loro stanno ricevendo assistenza”, ha aggiunto il leader di Kiev. Zelensky ha riferito che un drone ha colpito la stazione ferroviaria di Fastiv (Kiev), in un attacco “senza nessun senso da un punto di vista militare”, mentre strutture industriali ed edifici residenziale sono stati colpiti anche in altri punti della regione della capitale. Altre aree interessate dalla più recente offensiva di Mosca sono quelle di Dnipro, Chernihiv, Zaporizhzhia, Odessa, Leopoli, Volyn e Mykolaiv. ha detto il presidente ucraino.
“L’obiettivo della Russia è infliggere sofferenza a milioni di ucraini, e si spinge fino a lanciare missili contro città pacifiche nel giorno di San Nicola. È proprio per questo che è necessaria una pressione aggiuntiva. Le sanzioni devono funzionare”, ha affermato nel suo messaggio.
L’esercito russo ha da parte sua reso noto di aver lanciato un massiccio attacco con missili ipersonici Kinzhal sugli impianti energetici ucraini in risposta agli attacchi terroristici di Kiev. Lo hanno affermato vertici militari russi citati dalla Tass.
Colloqui proseguono
Intanto, l’amministrazione di Donald Trump ha reso noto che gli Stati Uniti e l’Ucraina terranno un nuovo round di colloqui oggi a Miami. Finora Steve Witkoff, Jared Kushner e la delegazione ucraina hanno discusso i risultati del recente incontro tra Usa e Russia e le misure che potrebbero portare alla fine di questa guerra, ha riferito l’amministrazione.
Entrambe le parti hanno convenuto che un reale progresso verso qualsiasi accordo dipende dalla disponibilità della Russia a dimostrare un serio impegno per una pace a lungo termine, inclusi passi verso la de-escalation e la cessazione delle uccisioni. Usa e Ucraina hanno inoltre concordato il quadro degli accordi di sicurezza e discusso le necessarie capacità di deterrenza per sostenere una pace duratura.