Usa: crisi oppiacei, giudice invalida accordo fallimento Purdue
(Keystone-ATS) Un giudice federale ha invalidato l’accordo tra Purdue Pharma e numerosi governi statali, locali e tribali che avevano fatto causa alla casa farmaceutica accusandola della crisi degli oppiacei negli Usa.
Secondo Colleen McMahon, della corte distrettuale di New York, il giudice fallimentare non poteva avallare l’intesa garantendo l’immunità per i suoi proprietari, la famiglia Sackler, contro future cause civili in cambio del pagamento di 4,5 miliardi di dollari (4,2 miliardi di franchi).
Purdue ha già annunciato appello. L’accordo era stato approvato dalla maggioranza dei creditori e da oltre 40 Stati degli Usa, ma alcune parti avevano deciso di fare ricorso. Tra queste il ministero della giustizia, che si è felicitato della decisione, affermando che il giudice fallimentare “non aveva il diritto di privare le vittime della crisi degli oppiacei del diritto di perseguire la famiglia Sacker”.