Il calcio svizzero va in pausa
Arriva la stagione del riposo invernale per le squadre nazionali. Young Boys e Zurigo passeranno un caldo inverno e possono andare in 'letargo' dormendo sonni tranquilli.
La prima fase del campionato svizzero di Lega Nazionale A ha comunicato il verdetto. Gialloneri bernesi e biancoazzurri della Limmat, vincitori rispettivamente contro San Gallo e Sion, hanno così realizzato un’ottima operazione contabile che li mette al riparo da brutte sorprese.
Battuti a Cornaredo e all’Hardturm, Aarau e Neuchatel Xamax (terza presenza negli ultimi cinque anni…) saranno, ancora una volta, confrontate con lo spettro della retrocessione, assieme a Losanna e Lucerna (sempre che i lucernesi riescano a sanare il loro bilancio in pochi giorni, pena la retrocessione in Quinta Lega per fallimento!).
Per l’ottava volta gli argoviesi dovranno lottare in primavera per conservare il loro posto nell’élite del mondo pallonaro elvetico. I precedenti sono tuttavia con i biancorossi di Fringer: l’Aarau è sempre riuscito a cavarsela e ad evitare l’onta della relegazione.
Il calcio si accomiata dal suo pubblico dandogli appuntamento molto presto: si ricomincia infatti a metà febbraio con la Coppa svizzera e una settimana più tardi col campionato. Il Basilea è campione d’inverno, affronterà la volata per il titolo con tre punti sul Lugano e sul Grasshopper, 4 sul San Gallo, 5 sul Servette.
Pensando ai valori dello scorso campionato si potrebbe persino sostenere che non è cambiato molto: in prima fila ritroviamo Lugano, Grasshopper e San Gallo, la novità vera è costituita dalla solida presenza di un Basilea che sembra destinato a lasciare un’impronta indelebile sulle prossime stagioni del calcio svizzero.
Per il Ticino però, il vero fatto nuovo sta nel ritrovare i bianconeri nei quartieri alti della classifica. Il secondo posto di quest’anno assume addirittura un valore superiore rispetto al primo della passata stagione. Parecchi i motivi, uno su tutti: dalle riva del Ceresio ha spiccato il ‘volo’ Christian Gimenez, il bomber che, guarda caso, è andato a vestire la maglia del Basilea, campione d’inverno.
A Cornaredo le reti scritte a bilancio come sospesi passivi le hanno colmate Bastida (7), Rossi (11) e Joel Magnin (8), autori di 26 gol in tre: davvero un ottimo bottino che testimonia la forza del gruppo a disposizione di Roberto Morinini.
I giocatori partono ora per le vacanze che si annunciano brevi, mentre scendono in campo procuratori e manager, che vivranno le feste natalizie e di Capodanno con il telefonino, per piazzare i propri giocatori.
Il calcio giocato va in letargo e lascia spazio al mercato: il Basilea sembra intenzionato a portare Rossi al St. Jakob Park con il suo amico Gimenez; il Lugano perderà Ludovic Magnin ma se vuole nutrire aspirazioni da campione svizzero dovrà assolutamente trovare un bomber di razza. Perchè sennò rischia di terminare al secondo posto, proprio come sei mesi fa, dopo la sconfitta di Sion che ha consegnato il titolo al Grasshopper.
Filippo Frizzi
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