Procura federale sotto inchiesta
A seguito di una serie di critiche interne e esterne rivolte al Ministero pubblico della Confederazione, sarà effettuata una verifica straordinaria del suo operato.
L’esame verterà da un lato su questioni finanziarie e sulla direzione delle operazioni, dall’altro su aspetti tecnici.
La procura federale è sotto inchiesta: l’operato del Ministero pubblico della Confederazione (MPC) sarà sottoposto a verifica straordinaria. Lo ha indicato lunedì il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), precisando che l’indagine sarà condotta dalle due autorità di vigilanza, vale a dire lo stesso DFGP e il Tribunale penale federale (TPF).
La decisione è stata presa dal consigliere federale Christoph Blocher e dal presidente della Corte dei reclami penali del tribunale penale federale, Emanuel Hochstrasser.
Sui motivi della misura il comunicato del DFGP è molto vago. Si limita a parlare di una verifica di questione finanziarie, della direzione delle operazioni e di aspetti tecnici.
Roschacher criticato
Già da qualche tempo, il procuratore generale della Confederazione, Valentin Roschacher è oggetto di critiche da parte del ministro di giustizia e polizia Christoph Blocher, che giudica i suoi risultati mediocri.
Da giovedì scorso tuttavia, le pressioni contro il pubblico ministero si sono fatte più forti. Il settimanale «Weltwoche» ha infatti reso noto che i servizi del MPC avrebbero commesso un clamoroso flop in un’indagine su un presunto riciclaggio, impiegando ingenti mezzi per seguire le segnalazioni, poi rivelatesi totalmente false, di un trafficante di droga colombiano.
La vicenda rivelata dal settimanale svizzero-tedesco è certo stata un «fattore» che ha portato il TFP e il DFGP a sottoporre la procura federale a una verifica straordinaria. Non ne è però il fattore determinante, ha tenuto a precisare Livio Zanolari, portavoce del dipartimento di Christoph Blocher.
Tipo di verifiche
L’inchiesta sarà condotta dal DFGP in collaborazione con il TFP di Bellinzona, responsabili rispettivamente della sorveglianza amministrativa e materiale del MPC. Mentre il DFGP esaminerà soprattutto gli aspetti finanziari e la gestione, il secondo analizzerà le questioni di fondo.
Livio Zanolari non ha fornito alcuna precisazione sulla durata della procedura. «È comunque nell’interesse di tutti che si proceda celermente», ha comunque sottolineato. Il MPC sarà informato martedì delle verifiche alle quali sarà sottoposto.
swissinfo e agenzie
Nato nel 1960, Valentin Roschacher ha ottenuto il dottorato in diritto presso l’Università di Zurigo nel 1991.
Dal 1992 al 1995 è stato procuratore presso la procura pubblica distrettuale di Zurigo.
È stato assunto presso l’Ufficio federale di polizia nel 1995 quale responsabile degli uffici centrali di lotta al traffico di droga e alla falsificazione delle monete.
Dal 1° marzo del 2000 è procuratore generale della Confederazione.
In Svizzera le autorità giudiziarie cantonali sono competenti per la maggior parte delle procedure penali.
Determinati tipi di reato sono però di competenza della procura federale, il Ministero pubblico della Confederazione appunto.
Appartengono a questa categoria, tra le altre cose, i reati dinamitardi, la falsificazione di denaro, lo spionaggio, la criminalità internazionale organizzata ed economica, il riciclaggio di denaro sporco, la corruzione o ancora i reati commessi nell’esercizio di pubbliche funzioni da parte di impiegati federali.
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