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Terra bruciata intorno al virus dell’AIDS

Il virus HIV. critpath.org

Un gruppo di ricercatori di Losanna ha sperimentato un nuovo farmaco contro l'AIDS. Colpisce le cellule usate dal virus HIV per riprodursi.

Negli ultimi anni la mortalità dovuta all’AIDS è drasticamente calata in Europa e negli Stati Uniti grazie ad una nuova potente terapia, la cosiddetta HAART, Highly Active Anti-Retroviral Therapy. Con l’uso combinato di tre farmaci, l’HAART attacca il virus HIV e blocca i suoi meccanismi di riproduzione.

Purtroppo, la terapia riduce la concentrazione del virus nell’organismo del paziente, ma non lo elimina completamente. Una riserva di HIV sopravvive e continua a proliferare nei linfociti T CD4 , cellule del sistema immunitario.

I tre farmaci dell’HAART sono tossici, debilitano l’organismo e non possono essere somministrati a oltranza. Non appena la terapia viene interrotta, il virus torna a diffondersi nel sangue del paziente.

Ora un gruppo di ricercatori svizzeri ha sperimentato una sostanza, l’acido micofenolico, che impedisce ai linfociti T CD4 di riprodursi e colpisce così le ultime sacche di resistenza dell’HIV. Associato alla terapia anti-retrovirale, ha dato ottimi risultati nei primi test clinici.

L’acido micofenolico viene usato da tempo come farmaco anti-rigetto sui pazienti che hanno subito un trapianto di organo, perché inibisce le difese immunitarie dell’organismo: blocca la sintesi della guanosina, una molecola necessaria per la riproduzione dei linfociti di tipo T e B.

Giuseppe Pantaleo e i suoi colleghi del Centro Ospedaliero Universitario Vodese (CHUV) di Losanna hanno somministrato il farmaco a un gruppo di pazienti, malati di AIDS, già sottoposti alla terapia anti-retrovirale.

Hanno verificato così che l’acido micofenolico ostacola la divisione dei linfociti T CD4 e, di conseguenza, impedisce dunque la proliferazione dei virus che si annidano al loro interno.

I risultati della sperimentazione sono descritti sul numero di luglio della rivista “Nature Medicine”. Ora occorrono nuovi test per valutare la tossicità del farmaco e la sua efficacia a lunga scadenza.

Maria Cristina Valsecchi

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