
Alimenti con insetti, nessuna etichettatura speciale

(Keystone-ATS) No a un’etichettatura speciale per gli alimenti contenenti insetti. È quanto risponde il Consiglio federale a una mozione di Franz Grüter (UDC/LU) che chiede al plenum di respingere.
Dal 2021, spiega Grüter, l’UE consente di aggiungere polvere di insetti, ossia proteine, agli alimenti. Tali ingredienti si trovano nel pane, nelle salse, nei cereali lavorati e nei prodotti a base di carne. Anche l’Ordinanza svizzera sulle derrate alimentari è stata modificata di conseguenza.
La presenza di insetti è chiaramente indicata sull’etichetta. Ma si trova nell’elenco degli ingredienti e in latino, lamenta il lucernese che vorrebbe maggiore chiarezza al riguardo. Per questo chiede che i consumatori siano avvertiti aggiungendo un simbolo sulle confezioni, come si fa per la carne di maiale. Gli insetti possono infatti causare allergie in alcune persone.
Ma il Consiglio federale si dice contrario a nuove regolamentazioni in questo settore. L’attuale etichettatura è in linea con la legge. Poiché gli insetti sono considerati alimenti di origine animale, non possono nemmeno essere etichettati come “vegani”, o anche “vegetariani”. Un’etichettatura aggiuntiva darebbe l’impressione che gli insetti consentiti non siano sicuri come gli altri ingredienti alimentari, scrive il governo.
Dal 1° maggio 2017, la Svizzera ha riconosciuto tre tipi di insetti che possono essere commercializzati: la larva della farina (Tenebrio molitor), il grillo domestico (Acheta domesticus) e la locusta migratoria (Locusta migratoria). Come l’Unione Europea, da quest’anno ha autorizzato anche l’uso di polvere di grillo domestico parzialmente sgrassata come prodotto alimentare.