Alla ricerca di un sollievo dalle allergie nelle Alpi svizzere
Un tempo rifugio per le persone malate di tubercolosi in cerca di cure, oggi la piccola città di Davos, nel sud-est della Svizzera, è diventata un centro di studio di un comune disturbo moderno: le allergie.
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Il mio lavoro si concentra sulla realizzazione di video e podcast su argomenti scientifici e tecnologici. Sono specializzato nello sviluppo di formati video esplicativi per la visione mobile, mescolando stili di animazione e documentari.
Ho studiato regia e animazione all'Università delle Arti di Zurigo e ho iniziato a lavorare come giornalista video presso SWI swissinfo.ch nel 2004. Da allora mi sono specializzato nella creazione di diversi stili di animazione per i nostri prodotti visivi.
Analizzo i rischi, le opportunità e gli impatti concreti dell'intelligenza artificiale sulla società e sulla vita quotidiana. Approdata a SWI swissinfo.ch nel 2020, traduco la complessità della scienza e della tecnologia in storie che parlano a un pubblico globale.
Nata a Milano in una famiglia italo-egiziana, mi interesso di sapere e scrittura fin da bambina. Ho lavorato tra Milano e Parigi come redattrice plurilingue per riviste tecnologiche fino alla svolta nel giornalismo internazionale con SWI swissinfo.ch.
La famosa stazione sciistica, situata a un’altitudine di 1’560 metri sul livello del mare nelle Alpi svizzere, attirava i e le pazienti affetti da tubercolosi già dalla seconda metà del XIX secolo, dopo che la scienza aveva scoperto che l’aria pulita delle montagne aveva un effetto positivo sulla loro salute. Con lo sviluppo degli antibiotici, tuttavia, i sanatori hanno perso il loro scopo.
Oggi la stessa aria pulita di Davos, caratterizzata dall’assenza di pollini di alberi come la betulla, la quercia o l’ontano, da un inquinamento atmosferico minimo e da una quantità estremamente bassa di acari della polvere negli ambienti interni – presumibilmente a causa del clima più fresco e secco – è un’attrazione per le persone affette da asma e allergie, che cercano un trattamento nelle cliniche della città.
Le malattie allergiche si sono diffuse negli ultimi decenni. Oggi colpiscono più di un miliardo di persone in tutto il mondo e le stime indicano che entro il 2050 il numero di individui affetti potrebbe salire fino a quattro miliardi. Sebbene le ragioni di questo fenomeno non siano ancora del tutto chiare, gli esperti e le esperte ritengono che diversi fattori possano contribuire in modo significativo allo sviluppo di malattie croniche. Oggi siamo esposti a una miriade di agenti inquinanti, come le sostanze chimiche presenti nella nostra dieta o nei cosmetici, il peggioramento dell’inquinamento atmosferico e le microplastiche.
Grazie alla vicinanza ai e alle pazienti allergici e alla possibilità di analizzare diversi campioni biologici, Davos è diventata una sede ideale per la ricerca e gli esperimenti in questo campo.
Continuando a esplorare la scena scientifica della località, Sara Ibrahim e Michele Andina visitano l’Istituto svizzero di ricerca sulle allergie e sull’asma (SIAF), dove circa 50 biologi/ghe, biochimici/che e medici lavorano per comprendere le cause delle malattie allergiche e trovare trattamenti preventivi e curativi.
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