Bambole pedopornografiche, Francia mette in guardia Shein
Il ministro francese dell'economia Roland Lescure chiederà il divieto di accesso a Shein in Francia nel caso in cui il colosso asiatico dovesse nuovamente vendere bambole sessuali a contenuto pedopornografico, oggetti poi ritirati dalla piattaforma di vendita online.
(Keystone-ATS) “Se questi comportamenti verranno ripetuti, siamo in diritto, e lo chiederò, di vietare l’accesso della piattaforma Shein al mercato francese”, ha avvertito Lescure, intervistato ai microfoni di BFMTV e RMC. “Questi oggetti orribili – ha aggiunto – sono illegali” e “ci sarà un’inchiesta giudiziaria”.
Malgrado le polemiche, Shein, sanzionato per ben tre volte nell’Esagono per le sue pratiche commerciali, aprirà mercoledì il primo negozio al Bazar de l’Hotel de Ville (BHV), uno dei grandi magazzini più emblematici di Parigi, nel cuore della capitale. “Una prima mondiale”, plaude il capo della Société des Grands Magasins (SGM) proprietaria del BHV, Frédéric Merlin, annunciando su Instagram l’apertura il 5 novembre alle ore 13:00 di Shein Paris.
Il negozio di circa mille metri quadrati verrà impiantato al sesto piano del celebre Bazar. Una notizia che suscita proteste e indignazione e che in questi ultimi giorni ha messo il colosso asiatico al centro delle polemiche in Francia.
Alcuni giorni fa l’autorità francese anti-frode DGCCRF ha segnalato il gigante dell’e-commerce per la vendita di quelle che definisce “bambole erotiche dall’aspetto infantile”. Secondo un comunicato, la descrizione e la categorizzazione dei prodotti sul sito di Shein “rendono difficile dubitare della natura pedopornografica dei contenuti”. Poco dopo, la società ha annunciato di aver ritirato le bambole dalla piattaforma e di aver avviato un’inchiesta interna.