BE: tagliò gola a un amico, 16 anni di carcere per 37enne

(Keystone-ATS) Un 37enne è stato condannato oggi in primo grado a 16 anni di carcere in relazione a un fatto di sangue avvenuto a Burgdorf oltre cinque anni fa.
Secondo il Tribunale regionale dell’Emmental-Oberaargau, l’uomo ha ucciso un suo amico 55enne nella località del canton Berna tagliandogli la gola.
L’episodio risale al febbraio del 2018. Stando alla ricostruzione, l’imputato ha inoltre accoltellato più di 30 volte la vittima.
Il 37enne è stato riconosciuto colpevole di omicidio intenzionale, reato per il quale si è visto appioppare 13 anni di prigione. Gli altri tre anni gli sono stati comminati per molteplici infrazioni della legge sugli stupefacenti, furto, danneggiamento e violazione di domicilio.
Inoltre, dovrà risarcire la madre della vittima con una somma di 15’000 franchi. Al termine della pena detentiva, il cittadino italiano sarà poi espulso dalla Svizzera per otto anni.
Il crimine è avvenuto nell’appartamento del 55enne, quando i due protagonisti della vicenda stavano consumando droga. L’imputato ha colto di sorpresa l’amico, aggredendolo con coltellate al collo, alla testa e al petto, prima di tagliargli la gola.
Diverse le domande rimaste senza risposta, in primis quella legata al movente. L’ipotesi è che all’origine del delitto vi siano questioni di droga o di soldi, ma l’esistenza di prove schiaccianti, ha sottolineato in aula il presidente della corte, non rende necessario venire a capo di questi punti interrogativi superstiti.
Le tracce di DNA rinvenute nell’abitazione hanno infatti condotto gli inquirenti al 37enne. Ad esempio, ne sono state trovate su due coltelli, sui jeans della vittima e in giro per l’appartamento, che l’autore dell’omicidio avrebbe messo a soqquadro dopo il crimine. Secondo il presidente, tali rilievi portano al colpevole ed escludono la presenza di terzi sulla scena.