Berna sconsiglia viaggi in Ucraina
(Keystone-ATS) Alla luce della crisi Ucraina, la Svizzera mette in guardia i turisti e altri soggetti dal recarsi in questo Paese, a meno che si tratti di viaggi urgenti. Lo indicano i consigli di viaggio del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).
Gli Stati Uniti, assieme a Gran Bretagna, Danimarca, Paesi Bassi, Estonia, Lettonia, Nuova Zelanda e Australia hanno già esortato i rispettivi connazionali a lasciare il Paese, da mesi al centro di un braccio di ferro tra la Russia e gli Stati Uniti. Washington teme un’invasione imminente da parte dell’esercito russo, che ha ammassato soldati e mezzi ai confini del vicino ucraino.
La Svizzera è preoccupata per l’aumento delle tensioni ai confini ucraini come anche di un’eventuale escalation militare, stando a un portavoce del DFAE raggiunto da Keystone-ATS. Tuttavia, un consiglio agli Svizzeri di lasciare il Paese è al momento prematuro, sempre stando al Dipartimento diretto dal consigliere federale, Ignazio Cassis; ciò vale anche per il richiamo in patria del personale che opera all’ambasciata svizzera a Kiev. La situazione viene comunque monitorata costantemente; in caso di cambiamenti a livello di sicurezza, vengono anche adeguati i consigli di viaggio del DFAE.
Sempre secondo il DFAE, gli Svizzeri all’estero dovrebbero annunciarsi all’ambasciata del paese di residenza o al consolato. L’ambasciata a Kiev ha frattanto informato i nostri connazionali sul posto. I viaggiatori e residenti in Ucraina possono rimanere informati registrando i loro spostamenti sulla piattaforma online “Travel Admin”. In questo modo, qualora la situazione dovesse peggiorare, il DFAE ha la possibilità di raggiungere senza indugio i connazionali.
Per quanto attiene all’imminenza di un’invasione russa, la Svizzera ha preso nota di questo avvertimento emesso dagli Stati Uniti. Il consigliere alla sicurezza nazionale del presidente Joe Biden, Jake Sullivan, ha esortato i cittadini Usa in Ucraina a lasciare il paese. Diversi Stati, tra cui gli stessi Usa, hanno già richiamato in patria le famiglie del personale diplomatico in loco. Frattanto, la diplomazia internazionale è in piena attività nel tentativo di stemperare le tensioni affinché non si giunga a un confronto armato.