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“Black Friday”: alcuni siti d’acquisti sovraccarichi in Svizzera

Giornata di acquisti pazzi KEYSTONE/AP/MATT DUNHAM sda-ats

(Keystone-ATS) I commercianti svizzeri hanno apparentemente sottovalutato gli effetti del “Black Friday” sulle vendite in linea. Stamani, in occasione di questa giornata di super saldi, diversi siti internet sono stati presi d’assalto dai consumatori risultando inaccessibili.

“Il nostro sito è momentaneamente fuori servizio. Vogliate scusarci per l’attesa”, oppure “A causa di lavori di manutenzione, il nostro shop online è accessibile sono in modo limitato”: sono alcuni dei messaggi visualizzati dalle persone alla ricerca di buoni affari. Diversi rivenditori, come Manor, Interdiscount, Microspot e Meletronics, sono stati confrontati con questo problema.

Il “Black Friday” è negli Stati Uniti la giornata successiva alla festività americana del Giorno del ringraziamento, il Thanksgiving. La spiegazione più comune per questa definizione di “venerdì nero” fa riferimento alla contabilità delle attività commerciali negli anni 1960. I negozianti prendevano allora nota a mano dei propri affari, indicando le perdite con l’inchiostro rosso e i guadagni con quello nero. Tale week-end lungo di acquisti gli permetteva generalmente di rientrare nelle cifre nere.

Da qualche anno, questa tradizione americana che vede le grandi catene offrire notevoli ed eccezionali promozioni al fine di incrementare le proprie vendite tende ad essere esportata in Europa. Anche in Svizzera, alcuni commercianti tentano di cavalcare l’onda della “giornata dei super affari”. Sui siti internet ad esempio, è possibile trovare degli sconti non indifferenti, che possono arrivare anche al 30%.

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