Blocher pronto a studiare tassa su immigrazione
(Keystone-ATS) Tassare gli stranieri che giungono in Svizzera per ridurre l’immigrazione: Christoph Blocher, uomo forte dell’UDC, in un’intervista rilasciata alla “SonntagsZeitung” si dice pronto a studiare questa proposta avanzata dal professore friburghese di economia Reiner Eichenberger. Tuttavia a suo parere il sistema migliore per frenare l’arrivo di stranieri rimane il contingentamento.
Per il momento non vi è miglior sistema che l’introduzione di contingenti come chiesto dall’iniziativa UDC “Contro l’immigrazione di massa”, approvata dal popolo lo scorso 9 febbraio, afferma l’ex consigliere federale e nazionale.
Secondo Blocher, tutte le proposte fatte fin qui per applicare l’iniziativa sono “scemenze”. La sola che sfugge a questo giudizio è quella fatta dal professore friburghese, che “merita di essere presa in considerazione, ma che deve ancora maturare”.
La tassa che il professore suggerisce verrebbe prelevata presso le aziende che danno lavoro a stranieri e presso gli stessi immigrati. In questo modo gli stranieri che pagano potrebbero venir liberamente in Svizzera e una simile norma non rappresenterebbe alcuna discriminazione, stando al professore.
Tale soluzione eviterebbe poi problemi con l’Unione europea in merito alla libera circolazione delle persone garantita da un accordo bilaterale, ma Blocher non nasconde che “ci vorrebbero anni prima che tutto ciò porti a risultati”.
Per quanto concerne gli sforzi del Consiglio federale volti a salvare gli accordi bilaterali, il tribuno zurighese non vede obiezioni se si tratta soltanto di garantire la situazione attuale. Ma se il governo vuole invece assicurare l’avvenire dei bilaterali attraverso una accettazione automatica del diritto europeo e il riconoscimento dei giudici stranieri, allora “bisogna dire assolutamente di no”, conclude il vicepresidente UDC.
