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BNS intervenuta vendendo 739 milioni di divise nel terzo trimestre

La BNS ha venduto 739 milioni di franchi di divise nel terzo trimestre KEYSTONE/ANTHONY ANEX sda-ats

(Keystone-ATS) La Banca nazionale svizzera (BNS) è intervenuta nel mercato delle divise, vendendo 739 milioni di franchi di valuta estera nel terzo trimestre. È quanto emerge dalle statistiche pubblicate oggi.

La BNS aveva terminato nel secondo trimestre il suo programma di riacquisti di divise, condotto per diversi anni per contenere l’apprezzamento del franco, vendendo 5 milioni di franchi in valuta estera.

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Nel primo trimestre, gli acquisti di divise si erano ancora attestati a 5,74 miliardi di franchi, dopo i 12,63 miliardi nel quarto trimestre del 2021. Per l’intero 2021, la BNS aveva acquistato valuta estera per 21,1 miliardi di franchi. Questa cifra è ben al di sotto del valore record registrato nel 2020, al culmine della pandemia, quando gli interventi erano stati pari a una somma di circa 110 miliardi di franchi per limitare l’apprezzamento del franco.

A metà giugno, in occasione dell’ultima valutazione di politica monetaria, la BNS ha spiegato di non considerare più il franco una valuta sopravvalutata. La banca rimane attiva sul mercato dei cambi ed è pronta ad acquistare valuta estera in caso di “apprezzamento sproporzionato”, secondo quanto affermato dal suo presidente, Thomas Jordan. Al contrario, se il franco si deprezza, la banca si è detta pronta a vendere valute.

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