Chiesa evangelica riformata: al via studio su abusi al suo interno
La Chiesa evangelica riformata svizzera (EKS) vuol far piena luce sugli abusi sessuali e spirituali al suo interno. Il suo parlamento, riunito a Berna, ha incaricato oggi all'unanimità il Consiglio ecclesiastico di realizzare uno studio scientifico sulla questione.
(Keystone-ATS) Per portarlo a termine è stato approvato un credito massimo di 250’000 franchi, ha reso noto il portavoce della EKS, Stephan Jütte, a margine del sinodo d’autunno. I risultati della ricerca indipendente, il cui bando di gara sarà elaborato da un gruppo di lavoro interdisciplinare, dovrebbero essere disponibili alla fine del 2027.
Nel settembre 2023 uno studio dell’Università di Zurigo ha provocato un terremoto evidenziando che dal 1950 nella Chiesa cattolica svizzera si sono verificati oltre mille casi di abusi sessuali.
Un’inchiesta condotta dalla Chiesa riformata tedesca ha poi rivelato che anche al suo interno sono stati commessi abusi. La presidente della EKS, Rita Famos, ha da parte sua affermato di aver sentito parlare di molti casi verificatisi anche nella Chiesa riformata svizzera. Lo studio tedesco ha aperto gli occhi all’EKS, ha affermato Famos nell’aprile del 2024. Inizialmente il suo parlamento ecclesiastico ha però deciso di non commissionare alcuno studio, preferendo che in primo luogo un gruppo di lavoro ne valutasse l’opportunità.
Quest’ultimo l’ha per finire raccomandato, precisando che la ricerca dovrà essere aperta dal punto di vista metodologico e interdisciplinare e affiancata da un gruppo di accompagnamento, con organizzazioni di persone interessate, rappresentanti delle Chiese che fanno parte dell’EKS ed esperti.
Il Consiglio ecclesiastico dell’EKS, in qualità di organo esecutivo, si occuperà del coordinamento del progetto. L’anno scorso il costo dello studio era stato stimato in 1,6 milioni di franchi. Quello ora commissionato dovrebbe costare molto meno.
L’EKS parte dal presupposto che il suo studio costituirà un complemento ai lavori commissionati dal Consiglio federale a livello nazionale. Nella sessione autunnale, le Camere federali hanno trasmesso al governo sei mozioni identiche con il mandato di elaborare concetti di protezione per la prevenzione degli abusi nelle organizzazioni che lavorano con bambini e adolescenti.