Cile, Kast avanti di almeno 15 punti su Jara nei sondaggi
José Antonio Kast, candidato del Partito Repubblicano e figura di punta della destra radicale cilena, si avvia al ballottaggio delle presidenziali del 14 dicembre con un vantaggio netto sulla sfidante della coalizione di sinistra, la comunista Jeannette Jara.
(Keystone-ATS) Le principali società demoscopiche indicano uno scarto minimo di 15 punti, alimentato dal consistente trasferimento di voti provenienti sia dalla destra tradizionale di Evelyn Matthei (quinta al primo turno) sia dai libertari “alla Milei” di Johannes Kaiser (quarto).
Secondo Plaza Pública Cadem, Kast raggiungerebbe il 58% contro il 42% di Jara, uno scarto di 16 punti. Determinante l’elettorato di Franco Parisi, economista populista arrivato a sorpresa terzo al primo turno: il 34% dei suoi sostenitori voterebbe per Kast, mentre il 22% si orienterebbe su Jara. Tra gli elettori di Kaiser, il 92% confluirà su Kast; tra quelli di Matthei, il 60% farà lo stesso.
Risultati analoghi emergono dal sondaggio Criteria, che assegna a Kast il 50% e a Jara il 36%, con il restante 14% diviso tra chi voterà scheda bianche o annullerà il voto. Anche in questo caso, il travaso di voti favorisce nettamente il leader repubblicano: il 35% degli elettori di Parisi sceglierebbe Kast, contro il 25% per Jara.
La rilevazione di Panel Ciudadano UDD conferma la tendenza: Kast intercetterebbe quasi metà dei voti Parisi, più della metà di quelli Matthei e la quasi totalità degli elettori di Kaiser, guidando la corsa presidenziale con 18 punti percentuali di vantaggio (59% contro 41%).
Tutti e tre gli istituti concordano su un aspetto: Jara fatica a espandere la propria base elettorale oltre il perimetro della sinistra.