Cina: con la Russia rafforzeremo gli scambi commerciali
(Keystone-ATS) La Cina continuerà a collaborare con la Russia per il “doppio miglioramento” delle relazioni economiche e commerciali sia in termini di scala sia di qualità. Lo ha assicurato la portavoce del ministero del commercio Shu Jueting.
Riferendosi alle stime di Mosca secondo cui i volumi degli scambi bilaterali toccheranno nel 2022 il nuovo record di 165-170 miliardi di dollari, Shu ha affermato che il commercio sino-russo ha mantenuto finora uno slancio di crescita e “continueremo a lavorare per promuovere i normali scambi economici e commerciali tra i due paesi”, malgrado le sanzioni occidentali contro Mosca per l’invasione dell’Ucraina.
Lo scopo, ha aggiunto Shu nel briefing settimanale, è di “mantenere la stabilità delle catene industriali e di approvvigionamento, creare nuovi punti di crescita come l’economia digitale, lo sviluppo verde e la biomedicina”, anche migliorando le modalità di trasporto ai porti di frontiera sino-russi per la prevenzione e il controllo delle epidemie.
Le importazioni della Cina di combustibili fossili dalla Russia hanno proseguito la loro crescita anche a luglio grazie ai prezzi a sconto offerti, facendo di Mosca il primo fornitore di greggio per il terzo mese di fila a danno dell’Arabia Saudita.
Pechino, secondo i dati diffusi dalle Dogane cinesi, ha acquistato greggio e gas naturale liquefatto (GNL) in aumento per il quarto mese consecutivo, segnando rialzi annui, rispettivamente, del 7,6% e del 20,1%. Anche l’import di carbone, nel mezzo delle aspre tensioni con l’Australia, è salito ai massimi degli ultimi cinque anni.
