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Cina: in aumento mercato nero dei bambini

(Keystone-ATS) Mentre le procedure per le adozioni in Cina diventano sempre più lunghe e complicate, aumentano i casi di vendita di bambini e adozioni illegali. Secondo quanto riferisce la stampa locale, sono sempre di più le coppie che non riescono ad avere figli che si rivolgono al mercato nero dove con estrema facilità riescono a trovare risposte alla loro domanda.

Bambini piccolissimi, spesso neonati di un mese o poco più, vengono venduti a un prezzo che oscilla tra i 24.000 e i 100.000 yuan (tra i 4000 e i 13’000 franchi circa). Il prezzo dipende da vari fattori come il sesso (i maschi costano di più), l’età e le condizioni di salute.

Intanto il governo cinese ha emesso un’ordinanza con la quale vieta l’adozione di bambini abbandonati, stabilendo che i piccoli, una volta trovati, devono essere immediatamente consegnati alle autorità e la polizia debba in primo luogo cercare di risalire ai loro genitori naturali e soltanto quando questo non sia possibile o questi dichiarino definitivamente di non volerli di procedere alla loro successiva adozione che deve avvenire secondo canali ufficiali e regole precise.

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