CN: perequazione finanziaria, raggiunto compromesso
(Keystone-ATS) I cantoni finanziariamente “forti” dovranno versare nel fondo destinato alla perequazione delle risorse, per il 2016-2019, 67 milioni di franchi in meno all’anno e la Confederazione 98 milioni.
Lo ha deciso oggi il Consiglio nazionale allineandosi così a quanto stabilito dagli Stati. Il dossier è pronto per le votazioni finali.
Finora la Camera del popolo aveva sempre chiesto uno “sconto” maggiore: di 134 milioni per i cantoni forti e di 196 per la Confederazione. La soluzione adottata oggi era stata proposta dalla Conferenza dei governi cantonali (CDC) e difesa in aula da Heinz Siegenthaler (PBD/BE).
Il bernese oggi ha nuovamente preso la parola oggi per invitare i colleghi a tenere conto del passo avanti fatto dagli Stati. A suo avviso, si tratta di una soluzione che rafforza la coesione nazionale.
Barbara Gysi (PS/SG) ha ricordato che esistono tuttora forti disparità cantonali: il carico fiscale per una famiglia è ad esempio ben maggiore a Delémont che a Zugo. A suo parere, inoltre, i cantoni “ricchi” hanno ancora un margine per finanziare la perequazione.
L’obiettivo principale della perequazione finanziaria è stato raggiunto: nessun cantone si trova infatti al di sotto dell’85% della media svizzera delle risorse per abitante, ha però replicato la ministra delle finanze Eveline Widmer-Schlumpf.
Céline Amaudruz (UDC/GE) ha quindi invitato i colleghi ad approvare lo “sconto” proposto dal Consiglio federale. Una proposta che ha definito “neutra” dato che “il governo, per definizione, non favorisce un cantone a discapito di un altro”.
Al voto, a spuntarla è stata la soluzione proposta dalla CDC con 107 voti contro 78 e 3 astenuti. Da notare che il gruppo parlamentare dei Verdi liberali è stato l’unico ad aver appoggiato in modo compatto la soluzione della Conferenza dei governi cantonali. Tutte le altre “frazioni” erano infatti divise al loro interno. Tirando le somme, i cantoni ricchi verseranno dunque nel fondo 1,36 miliardi di franchi e la Confederazione 2,25 miliardi.