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CSt: servizio civile, regole ammissione inasprite

volontario sorridente parla con una donna anziana in sedia a rotelle
Sempre più persone in Svizzera optano per il servizio civile. Keystone-SDA

In futuro, per ovviare alla carenza di soldati nell'esercito, il servizio civile dovrà essere reso meno attrattivo.

(Keystone-ATS) È quando pensa il Consiglio degli Stati che oggi ha approvato per 29 voti a 11 una revisione legislativa, già accolta lo scorso giugno dal Nazionale, volta ad inasprire le condizioni di ammissione. I Giovani Verdi e l’associazione che rappresenta i civilisti, CIVIVA, hanno già annunciato il referendum.

Prima del voto finale, la maggioranza del plenum aveva respinto sia una proposta di non entrata nel merito che una di rinvio al Consiglio federale (34 voti a 11 in entrambi i casi) presentate dal campo rosso-verde.

Per i gruppi parlamentari favorevoli alla revisione, bisogna assicurare un numero sufficiente di militi all’esercito, specie in un periodo teso come quello che stiamo vivendo dopo l’invasione russa dell’Ucraina. La sinistra ha rinfacciato invece ai sostenitori della riforma di voler smantellare il servizio civile, molto apprezzato dalla popolazione.

Per Franziska Roth (PS/SO) e Mathias Zopfi (Verdi/GL), invece di colpire il servizio civile, sarebbe più sensato aumentare l’attrattiva del servizio militare. Limitare l’accesso al servizio civile con il pretesto di un numero eccessivo di ammissioni lede libertà di coscienza prevista dalla Costituzione. Secondo Roth, inoltre, il governo non ha mai dimostrato l’esistenza di un reale problema di effettivi dell’esercito.

Nel suo messaggio presentato il 19 febbraio scorso, il Consiglio federale giudica problematico il numero di domande per il servizio civile – il cui livello rimane elevato, 6’754 nel 2023 contro le 6’088 del 2019 – presentate da militari che hanno già completato la scuola reclute, da specialisti e da quadri dell’esercito. Per porre un argine a questa emorragia, l’esecutivo ha partorito una legge che limita le domande d’ammissione che sono essenzialmente motivate da ragioni diverse dal conflitto di coscienza (che verrà sempre riconosciuto).

La nuova legge sul servizio civile introduce sei misure, confermate oggi dai “senatori”. In primo luogo, chi sceglie di svolgere il servizio civile dovrà impegnarsi per un minimo di 150 giorni. Inoltre, il calcolo dei giorni ancora da prestare sarà effettuato applicando un fattore correttivo di 1,5 anche per i sottufficiali e gli ufficiali.

Un’ulteriore misura riguarda i medici, che non potranno essere impiegati nel loro settore specialistico all’interno del servizio civile. La legge stabilisce anche che i membri dell’esercito che hanno già assolto tutti i giorni di servizio obbligatorio non potranno accedere al servizio civile: una norma pensata per impedire l’elusione del tiro obbligatorio.

A partire dall’ammissione, i civilisti saranno inoltre tenuti a prestare almeno un impiego all’anno. Infine, chi presenta domanda durante la scuola reclute dovrà svolgere l’impiego di lunga durata entro l’anno civile successivo.

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