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Il fascino intramontabile del paesaggio

Jean-Frédéric Schnyder, "Der Niesen", 1995. Collezione privata Londra Museo Thun

L’Oberland bernese, con le sue bellezze naturali, è da sempre un soggetto prediletto degli artisti.

Dalla sua collezione, il museo d’arte di Thun ripropone quadri, vecchie stampe, pop-art, installazioni video su di un tema che resta centrale nell’arte.

Il museo d’arte di Thun non è molto grande, e non ha nemmeno un grosso budget: 40 mila franchi l’anno per le acquisizioni non è molto. Eppure riesce ad organizzare cinque, sei mostre nuove l’anno e tutte sempre di alto livello.

Merito anche di Madeleine Schuppli, la giovane e dinamica direttrice, che pratica con convinzione e successo un trend ormai diventato quasi imprescindibile per musei e gallerie all’avanguardia. Ovvero non separare la collezione permanente dalle esposizioni temporanee, il “vecchio” dal “nuovo”, ma integrarli sempre in nuove sorprendenti combinazioni.

Da quattro anni il museo organizza una volta l’anno una mostra per presentare la collezione permanente insieme a prestiti e istallazioni temporanee. Trovandosi nel mezzo di bellezze naturali uniche al mondo come quelle dell’Oberland bernese è evidente che la collezione sia in gran parte formata da paesaggi.

E non si tratta solo quadri di artisti famosi. In mostra a Thun ci sono anche molti anonimi che con le loro acqueforti nel 19° sec. riproducevano vedute “commerciali”. Le antenate insomma delle cartoline.

Guardare il lago o la montagna?

Nella sala centrale del museo il pezzo forte della mostra: si tratta di una serie di 38 quadri ad olio di Jean-Frédéric Schnyder, artista svizzero contemporaneo, che circondano a 360 gradi le quattro pareti della sala.

Queste vedute sono state tutte realizzate nello spazio di due mesi, tra l’autunno e l’inverno del 1995. Sarebbero un’acquisizione perfetta per la collezione permanente: purtroppo, come spiega la direttrice, hanno un prezzo troppo alto per il museo.

Perciò sarà questa l’ultima occasione di vederli in Svizzera prima che partano per Londra, dove li ha acquistati un collezionista privato.

La gita in auto

Accanto ai paesaggi romantici si possono vedere i paesaggi “pop” di Peter Stämpfli e Werner Ritter, vedute dal cruscotto dell’automobile, che evocano con ironia il dinamismo, l’ingenuità, la fiducia nel progresso degli anni del boom economico. Presa dall’entusiasmo di possedere la prima auto, la famiglia andava allora a fare gite in macchina proprio per ammirare il paesaggio.

La mostra è arricchita anche da una parte fotografica. Pietre calcaree modellate dall’acqua di Christian Helmle e tre foto giganti di Balthasar Burkhard, scattate a città del Messico, nel deserto della Namibia e in Scozia.

Dal paesaggio reale a quello astratto

Dai luoghi vicini e conosciuti del paesaggio locale si passa dunque a questi luoghi lontani, per terminare con alcuni quadri di Markus Rätz, una serie intitolata “Nowhere”, in nessun posto: il paesaggio da astratto si fa fantastico, immaginario e onirico.

Senza dimenticare che non solo noi umani guardiamo le bellezze della natura: un giovane artista bernese, Bernhard Huwiler, presenta un video molto divertente, realizzato installando una camera sulla testa di una mucca! Per venti minuti si può provare l’ebbrezza dello sguardo bovino.

Una sala speciale è infine dedicata al progetto “Enter”: uno spazio dedicato ad idee più sperimentali. Questa volta vede la partecipazione di un collettivo di artisti che si sono confrontati proprio con il tema della cartolina turistica.

Un museo vivace

Il museo di Thun si distingue anche per gli interessanti workshop che organizza periodicamente per grandi e bambini, e per le sue feste: l’edificio, un tempo un Grand Hotel, con il suo charme particolare fa da sfondo ideale.

Inoltre, dopo importanti lavori di ristrutturazione, ha a disposizione un accogliente ristorante, aperto anche di domenica. Data la sua posizione, proprio in riva al lago, offre un’alternativa simpatica ed intelligente alla semplice passeggiata in famiglia.

swissinfo, Raffaella Rossello, Thun

“Gesammelte Landschaften” (Paesaggi riuniti), Museo d’arte di Thun.

Dal 30 gennaio al 7 marzo 2004.

Vedute, quadri, foto sul tema paesaggio, dalla collezione permanente integrata da prestiti temporanei.

Protagonisti soprattutto i paesaggi del lago di Thun, con le montagne del Niesen, Niederhorn, Jungfrau.

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