Prospettive svizzere in 10 lingue

Furto di dati bancari in una filiale svizzera di HSBC

Un ex collaboratore della banca britannica HSBC ha sottratto illegalmente i dati bancari di alcuni clienti francesi sospettati di evasione fiscale in Svizzera.

Una parte della lista dei 3’000 presunti evasori fiscali rivelata lo scorso agosto dal ministro del Bilancio francese Eric Woerth potrebbe essere stata rubata da un ex dipendente informatico della banca HSBC a Ginevra.

Mercoledì, HSBC Private Bank (Svizzera) ha confermato in un comunicato che un suo ex dipendente, impiegato nello sviluppo dei servizi informatici, ha sottratto dati bancari tra la fine del 2006 e l’inizio del 2007. L’istituto, che ha segnalato la vicenda alle autorità svizzere, assicura tuttavia che il furto dovrebbe riguardare non più di dieci clienti. Si tratterebbe inoltre di dati vecchi e non sensibili.

L’uomo – che potrebbe aver ricevuto un compenso per il furto – è oggi rifugiato nel sud Francia, secondo quanto scrive il quotidiano Le Parisien.

Il ladro, indica il giornale francese, sarebbe un franco-italiano di 38 anni. Si presume che abbia rivelato le sue informazioni al fisco francese.

Il procuratore di Nizza, Eric de Montgolfier, ha deciso di avviare un’inchiesta – nella massima segretezza – sospettando diverse persone che risiedono nella regione di aver aperto conti nella banca di Ginevra per riciclare denaro sporco. HSBC ha presentato una denuncia e ha chiesto alla Francia di restituire la lista. La Francia, per ora, rifiuta e al contrario ha costituito un gruppo d’inchiesta, composto di agenti doganali.

Il ministro francese Eric Woerth ha reagito alla notizia affermando che le liste di persone sospettate di evasione fiscale, attualmente in mano al governo francese, «provengono da diverse fonti» e sono «legali».

Mercoledì sera, Woerth ha confermato al canale televisivo France 2, che l’ex dirigente informatico della filiale ginevrina ha fornito dei dati al fisco transalpino. «Noi cerchiamo di ottenere delle informazioni da più fonti, fra le quali c’è anche questa», ha affermato il ministro francese. Egli ha anche smentito la notizia secondo la quale questa persona fosse stata pagata.

Le autorità elvetiche hanno dal canto loro inoltrato una richiesta di assistenza giudiziaria per far luce sul caso, stando a quanto indicato giovedì dalla ministra della giustizia francese Michèle Alliot-Marie.

swissinfo.ch e agenzie

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR