Egitto, l’escalation in Medio Oriente non giova a nessuno
In Medio Oriente è in atto "una vera e propria escalation che non giova a nessuno", mentre "l'esperienza ha dimostrato il fallimento di tutte le soluzioni militari".
(Keystone-ATS) Lo ha detto il ministro degli Esteri egiziano Badr Abdelatty, oggi in visita a Beirut, dove ha incontrato il presidente Joseph Aoun e le altre cariche istituzionali.
“Sono in corso intensi contatti con tutte le parti per allentare la tensione e promuovere soluzioni politiche”, ha detto ancora il ministro egiziano, affermando che ogni componente dello Stato libanese e ogni comunità religiosa va preservata, così come l’indipendenza del processo decisionale libanese.
Incontrando il presidente libanese Aoun a Beirut, Abdelatty ha rivolto gli auguri, a nome del presidente Abdel Fattah Al Sisi, per la celebrazione del giorno dell’indipendenza, sottolineando la necessità di preservare il progresso e l’unità nazionale del Libano. La sua visita a Beirut, la quarta in meno di un anno e mezzo, “riflette l’impegno della leadership egiziana a sostenere il Libano in questa fase critica”.
L’Egitto è preoccupato per l’escalation dell’aggressione israeliana sul territorio libanese, e sottolinea la necessità di sforzi concertati per impedire che la situazione degeneri ulteriormente e chiede “la piena attuazione della Risoluzione 1701 per garantire il ritiro delle forze israeliane e la cessazione delle violazioni della sovranità libanese”.
Aoun ha auspicato il consolidamento della sicurezza e della stabilità nella regione. L’incontro ha anche affrontato gli sviluppi regionali, durante i quali il Ministro Abdelatty ha illustrato gli sforzi in atto da parte dell’Egitto, in collaborazione con i partner internazionali, per consolidare l’accordo di pace di Sharm el-Sheikh, confermando che preparativi sono in corso per la Conferenza Internazionale sulla Rapida Ripresa e Ricostruzione di Gaza.
Abdelatty ha poi incontrato il presidente del Parlamento libanese Nabih Berri e il presidente del Consiglio dei ministri, Nawaf Salam auspicando un rafforzamento ulteriore dei rapporti tra i due Paesi.