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Euro 2008: le città ospitanti firmano un contratto con l’Uefa

La coppa che sarà messa in palio nel 2008 Keystone

L'Uefa e le quattro città svizzere che ospitano l'Euro 08 di calcio (Basilea, Berna, Ginevra, Zurigo) hanno firmato martedì un contratto di collaborazione.

Il documento regola l’organizzazione del progetto ed elenca i diritti e gli obblighi di ciascuno, in particolare nel campo della pubblicità.

Pietra miliare martedì per i preparativi dei Campionati europei di calcio del 2008 che si disputeranno tra Svizzera e Austria. A Zurigo le città ospitanti e la Uefa hanno firmato un accordo di collaborazione che regola diritti e doveri delle parti interessate.

Ogni città otterrà dall’Unione europea delle federazioni di calcio un sostegno finanziario di almeno 1,8 milioni di franchi e un determinato numero di biglietti di ingresso.

Aree gratuite per i tifosi

Il responsabile dell’organizzazione di Euro 2008 Martin Kallen ha spiegato che le quattro città in cui si svolgeranno le partite (Zurigo, Basilea, Berna e Ginevra) si occuperanno della pianificazione e dell’allestimento delle zone riservate ai tifosi.

Queste aree, in cui sarà possibile anche seguire le partite su maxischermi, dovranno essere accessibili gratuitamente durante tutti i 23 giorni del torneo. Potranno essere presenti, oltre a quelli ufficiali, anche quattro sponsor locali, a patto che non siano in concorrenza con quelli Uefa.

Dal canto suo l’Uefa parteciperà ai costi con 1,2 milioni di franchi, cui se ne aggiungeranno ancora 600mila (1 milione per Basilea che ospita più partite) per altre operazioni. La federazione europea metterà a disposizione delle città anche spazi pubblicitari negli stadi e in televisione.

Le città devono essere in grado di farsi “la miglior pubblicità possibile”, ha spiegato Kallen. Con la firma dell’accordo i quattro centri potranno da subito adottare il logo di Euro 2008.

Ogni città ospitante riceverà un numero limitato ma non precisato di biglietti per le partite; 750 a partita saranno poi riservati alla popolazione.

Città soddisfatte

Le città si sono dichiarate soddisfatte dall’accordo raggiunto. A nome di tutte il sindaco di Zurigo Elmar Ledergerber ha dichiarato che la soluzione raggiunta è in equilibrio tra prestazioni e rimborsi.

“Abbiamo trovato un accordo dopo lunghe e intense trattative”, gli ha fatto eco Ralph Zloczower, presidente dell’Associazione svizzera di football (ASF), secondo cui ora vi sono tutti i presupposti per organizzare “i migliori e più sensanzionali Campionati europei”.

In Svizzera per questa manifestazione sportiva, la terza per importanza dopo i mondiali e le olimpiadi estive, sono attesi fino a tre milioni di spettatori. Oltre ad una legge speciale saranno appositamente creati due centri d’informazione e coordinazione di polizia per combattere il tifo violento.

Nei cantoni in cui verranno disputati gli incontri non è però tutto pronto: a Berna sembra manchino i posti letto, a Basilea non è stato ancora nominato il responsabile del comitato organizzatore, mentre a Zurigo, dove la manifestazione sembrava correre più rischi all’inizio, non ci sono grossi problemi. Gli abitanti hanno approvato in votazione la ristrutturazione dello stadio che sarà finanziata dal comune.

swissinfo e agenzie

I campionati europei di calcio 2008 si terranno in Svizzera e in Austria dal 7 al 29 giugno.

Secondo gli organizzatori i visitatori in Svizzera saranno da 1 a 3,2 milioni, e i pernottamenti potrebbero arrivare a 700’000, per un valore aggiunto di 300 milioni di franchi.

15’000 soldati saranno a disposizione per l’organizzazione del torneo. Per la sicurezza aerea il governo elvetico ha firmato un accordo con la Germania che deve ancora essere ratificato dal parlamento. Con la Francia la Svizzera ha riattivato l’accordo firmato nel 2003 in occasione del G8 di Ginevra.

Il contributo della Confederazione all’Euro 2008 è di circa 82,5 milioni. Nel 2002 il governo aveva promesso solo 3,2 milioni.

35,7 milioni sono per la sicurezza, 10,8 per gli stadi, 7 milioni per la direzione dei progetti, 4 milioni per i trasporti pubblici, 5 milioni per la promozione. 10 milioni per la pubblicità e altri 10 di riserva.

A Ginevra un comitato ha annunciato che lancerà un referendum nel caso in cui il contributo cantonale dovesse superare il milione di franchi.

Il costo totale della manifestazione si aggira per ora sui 182,1 milioni di franchi, ma potrebbe ancora aumentare.

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