Offerta di Hexagon: Leica Geosystems è pronta

L'elvetica Leica Geosystems sarà acquisita da Hexagon, dopo che l'altra pretendente, Danaher, ha ritirato la sua offerta. Lo dice a swissinfo un esperto.
Serge Rotzer, analista presso la Banca cantonale di Zurigo, afferma che gli azionisti del fabbricante sangallese di strumenti di misurazione sono pronti ad accettare l’offerta di Hexagon.
La ditta statunitense Danaher ha reso noto giovedì di aver ceduto il pacchetto di 95’000 azioni che deteneva nella ditta elvetica Leica Geosystems.
In precedenza, Danaher aveva rifiutato di aumentare la propria offerta (di 500 franchi per titolo), dopo che la società svedese Hexagon aveva proposto 573 franchi per azione.
Il fabbricante con sede a Stoccolma, pure attivo nel settore degli strumenti di misura, ha indicato che la sua offerta complessiva di 1,44 miliardi di franchi (contro i 1,17 miliardi di Danaher) dovrebbe convincere gli azionisti di Leica Geosystems.
Da parte elvetica, tuttavia, si preferisce rimanere cauti. La ditta sangallese ha infatti affermato che Danaher ha rivisto il suo interesse per l’acquisizione soltanto “sulla carta”. La doppia OPA (offerta pubblica di acquisto) è infatti valida fino al 23 settembre. Tutto è quindi, teoricamente, ancora possibile.
swissinfo: Il fatto che Danaher ha annunciato di non voler aumentare la sua OPA aprirà definitivamente la strada all’acquisizione di Leica da parte di Hexagon?
Serge Rotzer: Molto probabilmente, Leica non può ora evitare l’acquisizione da parte di Hexagon. In passato, l’unico ostacolo all’operazione era rappresentato dall’OPA favorevole di Danaher (la sua offerta di fine luglio era infatti più vantaggiosa della prima proposta di Hexagon, ndr). In ogni caso, la ditta americana sembra ora tagliata fuori.
I dirigenti di Leica avevano respinto l’offerta iniziale di Hexagon perché la consideravano poco interessante. Ma dopo che la ditta svedese ha proceduto ad un riesame della situazione finanziaria di Leica, il consiglio di amministrazione del fabbricante elvetico ha assunto una posizione neutrale.
Mi aspetto che gli azionisti di Leica accettino l’offerta di Hexagon, dal momento che la somma proposta è allettante. Se l’operazione invece non dovesse andare in porto, con molta probabilità il valore del titolo Leica diminuirà. La domanda che ci si pone è quante azioni potrà acquistare Hexagon: il 60 o 70% dell’intero pacchetto, ma forse anche di più.
swissinfo: L’acquisizione da parte di Hexagon è strategicamente sensata?
S. R.: La ditta svedese è attiva nello stesso settore di Leica e i due fabbricanti hanno persino in comune alcuni clienti e possono quindi sviluppare buone sinergie. Un esempio è Airbus: Leica si occupa degli sportelli dei velivoli, mentre Hexagon lavora sulle ali.
Danaher non è invece attiva in questo settore, sebbene l’acquisizione di Leica era vista come un buon affare.
swissinfo: Perché Danaher ha gettato la spugna?
S. R.: Dopo che Hexagon ha aumentato la sua offerta, Danaher non vede più l’acquisizione di Leica come un’operazione vantaggiosa.
swissinfo: Ci saranno altre ditte che si faranno avanti giocando al rialzo?
S. R.: Leica aveva annunciato che in passato altre ditte erano interessate. Poi però, sola Danaher si è fatta avanti.
swissinfo, intervista di Matthew Allen
(traduzione e adattamento: Luigi Jorio)
La Leica Geosystems è stata fondata quasi 200 anni fa e produce apparecchiature per la misurazione della Terra.
La sede dell’azienda si trova a Heerbrugg, nel canton San Gallo.
La società impiega circa 2’400 dipendenti ripartiti in 23 paesi, 900 dei quali in Svizzera.
Nell’ultimo anno fiscale, la Leica Geosystems ha registrato un utile netto di 50,6 milioni di franchi e un fatturato di 773 milioni.
Giugno 2005: Hexagon lancia un’OPA ostile su Leica Geosystems offrendo 440 franchi per azione.
Luglio: i dirigenti di Leica consigliano agli azionisti di accettare l’OPA di Danaher, che propone 500 franchi per titolo.
Agosto: un riesame della situazione finanziaria e la nuova offerta di Hexagon (573 franchi) convince i dirigenti di Leica ad assumere una posizione neutrale.

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