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Rallenta la crescita economica in Svizzera

L'impennata dei prezzi del petrolio ha rallentato la crescita economica Keystone

La crescita economica in Svizzera per il 2004 si aggirerà attorno all’1,9% del PIL. Nella zona dei 30 Paesi dell’OCSE, la crescita prevista è del 2,9%.

L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo economico (OCSE) ha rivisto al ribasso le proprie previsioni a causa dell’impennata del petrolio.

Le previsioni per il 2005 estratte dal rapporto autunnale dell’OCSE pubblicato martedì hanno subito una modifica al ribasso: invece della crescita economica del 2,3% annunciata la scorsa primavera ci si deve accontentare di una progressione dell’1,9% .

Benché mitigata, la ripresa delineatasi quest’anno dovrebbe continuare a progredire grazie soprattutto alla migliore situazione generale all’estero. Per il 2006, l’OCSE prevede infatti una crescita del 2% del PIL (prodotto interno lordo)

Buone notizie per il mercato del lavoro

I risultati concernenti le finanze federali per il 2004 sono migliori del previsto. La via del risanamento rimane una necessità anche per il 2005, sottolinea l’OCSE, che a questo proposito aggiunge: “La schiarita congiunturale non deve tradursi in un allentamento degli sforzi volti a stimolare la concorrenza sul mercato interno, avverte l’OCSE”.

Secondo le previsioni dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo economico, il mercato del lavoro elvetico dovrebbe risentire a partire dal prossimo anno dell’influenza positiva dello sviluppo economico registrato nel 2004. Anche il rincaro rimarrà moderato, indica l’OCSE.

La ripresa non è molto lontana



Per quanto concerne la situazione internazionale, gli esperti dell’OCSE ritengono che si siano buone ragioni per ritenere che «malgrado la recente turbolenza sul fronte petrolifero, l’economia mondiale riconquisterà lo slancio in un futuro non troppo distante».

«Sin dal rallentamento del 2001 – scrive Jean-Philippe Cotis, Capo economista dell’istituto, «l’economia mondiale si è mossa a balzi e gli economisti così come il pubblico generale adesso desiderano fortemente una ripresa sostenuta e armoniosa, non disturbata dai rischi geopolitici cronici o da bruschi sbalzi dei prezzi petroliferi e dei mercati finanziari».

Supportata da forti bilanci e alti profitti, la ripresa dell’investimento delle aziende dovrebbe continuare nell’America del Nord e cominciare seriamente in Europa, mentre la spesa al consumo beneficerà della recente marcia indietro dei prezzi petroliferi a livelli meno onerosi.

L’Istituto stima per l’area OCSE una crescita del 3,6% nel 2004, del 2,9 per cento nel 2005 e del 3,1 per cento nel 2006.

Ripresa mondiale con un impulso asiatico

Da un punto di vista geografico, l’OCSE prevede che la ripresa beneficerà di un proseguimento del dinamismo asiatico e in particolare in Cina, dove l’attività ha accelerato nel terzo trimestre, e in Giappone, che ha messo a segno un recupero spettacolare, prima disegnare una pausa nel corso negli ultimi mesi.

La forza di questa ripresa mondiale sarà inoltre enfatizzata dagli sviluppi positivi in Nord America. L’OCSE avverte che è da vedere tuttavia se l’Europa Continentale giocherà un forte ruolo di supporto, attraverso un forte rialzo della domanda domestica finale.

swissinfo e agenzie

L’OCSE prospetta una crescita del 2% del PIL in Svizzera per il 2004.
Le previsioni per il 2005 hanno subito una modifica al ribasso : dall’1,9% al 2,3%.
Nella zona euro, l’OCSE prevede una progressione della crescita: 1,8% nel 2004, 1,9 nel 2005 e 2,5% nel 2006.
Per gli Stati Uniti, la crescita rallenta : 4,4 %, 3,3 % e 3,6 %.
L’OCSE abbassa anche le previsioni di crescita per il Giappone, dal 4,4 al 4,0% per quest’anno e dal 2,8 al 2,1% per il 2005.

L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo economico (OCSE) si compone di 30 Stati, dal regime democratico che praticano un’economia di mercato.

L’OCSE intrattiene dei rapporti di lavoro con oltre 70 Paesi, Organizzazioni non governative. L’organizzazione è conosciuta per le sue pubblicazioni e i suoi lavori nei campi economico e sociale.

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