
Fisco: Italia e Stato di Jersey firmano accordo trasparenza
(Keystone-ATS) L’Italia, che mantiene la Svizzera sulla cosiddetta “black list” dei paradisi fiscali, ha firmato ieri presso la sua ambasciata a Londra il Tax Information Exchange Agreement con lo Stato dell’Isola di Jersey, un regno indipendente legato alla corona britannica, in cui si trovano circa 30 mila società offshore.
Alla firma erano presenti il Senator Sir Philip Bailhache, Assistant Chief Minister responsible for External Affairs di Jersey, mentre per la parte italiana ha firmato l’Ambasciatore Alain Giorgio Maria Economides.
I Tax Information Exchange Agreements (Tiea), introdotti in conseguenza delle discussioni affrontate in sede di G20 nell’aprile del 2002, vanno ad inserirsi nel novero degli strumenti di cooperazione quali accordi di natura bilaterale pensati per facilitare lo scambio diretto e “su richiesta” di informazioni in materia fiscale tra gli Stati contraenti.
Fino al Tiea firmato ieri, l’Italia ha siglato 97 convenzioni sulla doppia imposizione e lo scambio di informazioni (ma non con la Svizzera) e un Tax Information Exchange Agreement con le Isole Cook il 17 maggio 2011. Queste ultime figurano sulla lista grigia dell’OCSE, ovvero tra quei Paesi che hanno sottoscritto accordi di rispetto degli standard fiscali ma non li hanno finora “sostanzialmente” applicati, e che dunque vengono denominati nel documento “paradisi fiscali”.