
Francia: boom partecipazione a primarie, incognita per Fillon

(Keystone-ATS) Impennata nella partecipazione. In Francia si scrutano con attenzione le cifre dell’affluenza alle urne per le primarie della destra, salite già di circa il 15% a mezzogiorno rispetto al primo turno, dove era già stata sorprendente.
In molti, dopo questa settimana di duello tra Alain Juppé e Francois Fillon, hanno considerato chiusa la questione a favore del secondo, in largo vantaggio per i sondaggi.
Circolava con insistenza però, già nei giorni scorsi, l’ipotesi che molti elettori della sinistra potessero andare alle urne per pesare in favore del moderato Juppé e rendere così meno doloroso l’eventuale ballottaggio del candidato dei Republicains contro Marine Le Pen (Front National), grande favorita del primo turno delle presidenziali.
Nel caso di sfida per l’Eliseo Fillon-Le Pen, infatti, molti a sinistra sono coloro che dichiarano l’intenzione di disertare le urne, aprendo la strada a una vittoria della leader del Front.
L’altra ipotesi per decifrare l’afflusso di centinaia di migliaia di elettori oggi, già a mezzogiorno, è che Fillon, con il suo trionfo di domenica scorsa e una settimana vissuta da dominatore, abbia creato un fenomeno in grado di mobilitare ancora più consensi.
Infine, c’è chi valuta – conoscendo le abitudini dei francesi nei riguardi del loro sistema elettorale maggioritario a doppio turno – che in molti abbiano votato al primo turno Fillon in funzione anti-Sarkozy e che ora, compiuta la missione dell’eliminazione dell’ex presidente, propendano per Juppé e il suo programma di destra liberal meno “brutale” di quello dell’avversario.