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G7 dà l’altolà a Mosca, riduca escalation in Ucraina

L'Ucraina costituiva uno dei grandi temi del vertice. KEYSTONE/AP/Olivier Douliery sda-ats

(Keystone-ATS) “La Russia non dovrebbe avere dubbi sul fatto che un’ulteriore aggressione militare contro l’Ucraina avrebbe enormi conseguenze e gravi costi come risposta”.

Lo affermano i ministri degli esteri del G7 (Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Gb, Usa, nonché e alto rappresentante Ue) che “condannano la presenza militare russa ai confini e la retorica aggressiva nei confronti dell’Ucraina”.

In una nota – diramata dopo la riunione dei ministri a Liverpool – si chiede a Mosca di “ridurre l’escalation, perseguire canali diplomatici e rispettare i suoi impegni internazionali sulla trasparenza delle attività militari, come ha fatto Biden nella sua telefonata al presidente Putin il 7 dicembre”.

I ministri del G7, precisa la nota del servizio di azione esterna della Ue (Eeas-Seae), riaffermano il loro sostegno alla “sovranità e integrità territoriale dell’Ucraina, nonché il diritto di qualsiasi stato sovrano di determinare il proprio futuro. Lodiamo – dichiarano ancora i ministro del G7 – la posizione di moderazione dell’Ucraina”.

Nella nota si legge inoltre che i ministri riconfermano il “sostegno agli sforzi di Francia e Germania nel formato Normandia per ottenere la piena attuazione degli accordi di Minsk al fine di risolvere il conflitto nell’Ucraina orientale”.

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