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Scivoli d’acqua: come una marachella è diventata un successo globale

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Sono circa 800 gli scivoli venduti nel mondo, dalla Germania, passando per la Turchia e il Kenya, fino al Giappone SRF/Peter Schürmann

Un’azienda familiare del canton Sciaffusa vende scivoli d’acqua in tutto il mondo e li ha visti evolvere da tubi di plastica a esperienze interattive.

Probabilmente non ne avete mai sentito parlare, ma forse quest’estate voi o i vostri figli vi siete divertiti scivolando lungo uno dei loro toboga. Gli scivoli acquatici della Klarer Freizeitanlagen di Hallau, nel canton Sciaffusa, si possono infatti trovare ai lidi di Locarno e Brissago, ma non solo: i circa 800 scivoli venduti si possono infatti trovare in tutto il mondo, dalla Germania alla Turchia e dal Kenya fino al Giappone.

Un successo globale nato da una marachella due generazioni fa. Ai tempi l’azienda produceva elementi di plastica per piste di pattinaggio. Stefan Klarer, attuale direttore assieme alla sorella, ricorda che il padre diede ai figli il compito di pulire gli elementi di plastica. I bambini, non esattamente entusiasti dell’idea, trovarono un modo per divertirsi facendo il lavoro. “Abbiamo inclinato i pezzi di plastica, li abbiamo bagnati con un tubo per l’acqua, e ci siamo messi a scivolare con uno straccio sotto il sedere” racconta Klarer.

Gli scivoli di Hallau conquistano i parchi acquatici di tutto il mondo (SRF, 20.08.25)

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Il padre non fu ovviamente contento, sgridando i bimbi per aver giocato invece di fare il lavoro assegnato. Ma dal gioco nacque l’idea di produrre scivoli acquatici. La grande svolta per l’azienda arrivò negli anni ‘Settanta e l’importante ordine legato alla costruzione dell’Alpamare a Pfäffikon.

Un semplice scivolo non basta più

Oggi, presso la sede principale di Hallau, lavorano circa venti dipendenti, e la produzione è stata nel frattempo trasferita all’estero, in Polonia e in Slovacchia. “Chi cerca uno scivolo d’acqua economico, non viene da noi. Ma chi vuole qualcosa di innovativo, sì” afferma Klarer.

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Stefan Klarer porta avventura e adrenalina nei parchi acquatici di tutto il mondo con i suoi scivoli. SRF/Peter Schürmann

Secondo Klarer, scivolare semplicemente giù per un tubo non basta più da tempo, oggi serve azione. “La tendenza attuale è lo scivolo condiviso. Costruiamo molti scivoli con tre corsie, i cosiddetti Racer, dove le persone si divertono insieme”.

Inoltre, gli scivoli stanno diventando sempre più digitali, con punti interattivi lungo il percorso. Oppure gli ospiti possono scegliere direttamente il tema della loro discesa. “Che sia il mondo sottomarino o lo spazio – dice Klarer – una volta selezionato il tema, luci e suoni di tutto lo scivolo si adattano di conseguenza”.

Divertirsi in tutta sicurezza

Gli ospiti dei parchi acquatici sfrecciano sugli scivoli della Klarer fino a 60 chilometri orari. La sicurezza è quindi un elemento centrale per l’azienda. Ci sono molti aspetti da considerare: accelerazione, forze centrifughe, pendenze. È necessario rispettare diverse normative.

Naturalmente, ogni scivolo viene collaudato e approvato da un esperto indipendente. Ecco perché, secondo Klarer, i loro scivoli sono sicuri: “Se si scivola come si deve, non c’è problema. Ma se ci si comporta in modo irresponsabile, può anche scapparci un occhio nero”.

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