Israele: 12 ministri a conferenza su colonizzazione Gaza

(Keystone-ATS) Migliaia di nazionalisti religiosi sono radunati a Gerusalemme per partecipare a un conferenza per la colonizzazione ebraica di Gaza.
È una manifestazione a cui, secondo la radio dei coloni Canale 7, presenziano dodici ministri – fra cui quelli del Likud (il partito di destra del premier Benjamin Netanyahu) Miki Zohar, Haim Katz e May Golan – e 15 dei 120 deputati.
”Gaza – ha detto uno degli oratori – far parte della Terra d’Israele. Laddove l’aratro ebraico scava il suo solco, là passa il nostro confine”. Sul podio è esposta una grande carta geografica che mostra gli insediamenti ebraici rimossi da Gaza nel 2005 da Ariel Sharon e quelli che i nazionalisti vorrebbero edificare ora.
Nel suo intervento il ministro per la sicurezza nazionale (e leader del partito di estrema destra Potere ebraico) Itamar Ben Gvir si è espresso in favore dell”’emigrazione volontaria” dei palestinesi da Gaza. ”Dobbiamo incoraggiarla – ha detto, fra gli applausi della platea. Che se ne vadano da qua”. ”Noi dobbiamo tornare al Gush Katif (l’area di insediamento ebraico nel sud della striscia di Gaza sgomberata da Sharon) e nel nord della Cisgiordania. Dobbiamo farlo perché questa è la Torah (il riferimento centrale dell’ebraismo), questa è la morale, questa è la giustizia storica e questo è quanto opportuno fare”.
Alla conferenza partecipano fra gli altri i rabbini Dov Lior ed Elyakim Levanon, due dirigenti storici del movimento dei coloni.